Il mondo dello sport si è fermato il giorno in cui Kobe Bryant, sua figlia Gigi e altre sette persone sono morti in un incidente in elicottero, il 26 gennaio 2020. Da parte sua, la superstar dei Golden State Warriors, Steph Curry, ricorda il momento come se fosse ieri, nonostante sia passato quasi un anno.
“Ricorderò quel giorno per il resto della mia vita. Stavo tornando da un infortunio, ma ho avuto modo di partecipare agli allenamenti quel giorno. Appena saputa la notizia, naturalmente la seduta è stata interrotta, senza che nessuno dicesse nulla”.
“Molti pensieri, tristezza, un momento bruttissimo di sicuro. Non volevi pensare che potesse essere vero. È stata una giornata dura per il mondo intero, per l’intero mondo del basket”.
L’anniversario della morte di Kobe si sta avvicinando rapidamente ma, come ha detto Curry, non sembra essere reale.
“È surreale. È ancora difficile. Non sembra che sia passato un anno da quando è successo”.