Donald Trump si è (re)insediato alla Casa Bianca da circa due settimane, ma si sta già iniziando a parlare delle Elezioni 2028. Per quel tempo, secondo la legge americana, Trump non sarà più candidabile perché avrà esaurito i propri mandati presidenziali, ed è impossibile prevedere chi potrebbe prendere il suo posto come candidato repubblicano. Dall’altra parte della barricata invece qualche nome sta già emergendo: dalla già candidata e appena sconfitta Kamala Harris a Pete Buttigieg, Segretario dei Trasporti sotto l’amministrazione Biden, fino a… Stephen A. Smith.
Il vulcanico giornalista di ESPN, celebre per i suoi show televisivi riguardanti NBA ed NFL, come eventuale candidato sarebbe gradito al 2% degli elettori democratici, secondo un recente sondaggio di John McLaughlin. È certamente poco, ma mancano 4 anni e sicuramente la percentuale può crescere.
NEW – 2028 Democratic Primary Poll
🔵 Harris 33%
🔵 Buttigieg 9%
🔵 Newsom 7%
🔵 Aoc 6%
🔵 Shapiro 3%
🔵 Walz 3%
🔵 Stephen A. Smith 2%McLaughlin #C – 1/27
— Political Polls (@PpollingNumbers) January 30, 2025
Scherzi a parte, sarebbe interessante sapere come il nome di Stephen A. Smith sia finito lì in mezzo. Di recente il giornalista, tifosissimo dei New York Knicks, è stato protagonista di un acceso dibattito politico su Fox News riguardante Pete Hegseth, Segretario alla Difesa del Governo Trump. E chissà che questo non lo aiuti ulteriormente nei sondaggi (visto che il dibattito ha avuto luogo dopo aver ottenuto il 2% di cui sopra).
Nel frattempo Smith ha reagito abbastanza divertito alla notizia, chiedendo su X se la sua possibile candidatura elettorale non sia frutto di una fake news di NBACentel, ormai celebre account parodistico sul mondo del basket a stelle e strisce.
Not Centel? https://t.co/5CuyWRayBF
— Stephen A Smith (@stephenasmith) February 5, 2025
Smith, 57 anni, è probabilmente il giornalista sportivo più noto negli USA grazie al suo colorito modo di esprimersi. Secondo quanto era stato scritto nel dicembre 2024, ESPN gli avrebbe offerto un rinnovo contrattuale a circa 18 milioni di dollari all’anno: non abbastanza, perché Smith vorrebbe circa 20 milioni di dollari annuali per rimanere.