Mi sembra inutile provare a dare una chiave di lettura all’inizio della stagione di Stephen Curry, vuoi perché è sotto gli occhi tutti o vuoi perché mi troverei seriamente in difficoltà a trovare le parole per descrivere cos’è (e cosa potrebbe essere) oggi il playmaker dei Golden State Warriors.
Limitiamoci allora ad elencare i nuovi record infranti dopo la partita di stanotte, vinta contro i Los Angeles Clippers:
– con i 31 punti segnati contro Paul&co. sale a quota 179 in totale nelle prime 5 partite: nessuno meglio di lui dalla stagione 1991/1992 (Michael Jordan, of course);
– primo giocatore dalla stagione 2006/2007 a cominciare con almeno 25 punti segnati nelle prime 5 partite, eguagliato il record di Vince Carter;
– quarta partita con almeno 30 punti realizzati (31 vs Clippers ndr.): l’ultimo Warrior ad aver segnato 30 o più punti nelle prime 5 gare è stato Chris Mullin nella stagione 1989/1990;
– record di tutti i tempi per quanto riguarda i tiri da tre punti realizzati: superato il record di 21 (Steph era a quota 21 già dopo sole 4 partite) con 28 triple in sole 5 partite;
Ecco il video con i SETTE canestri da tre punti realizzati nella notte da Curry.
3 of 4 @StephenCurry30‘s buckets in the 4Q gave the #Warriors the lead in tonight’s win. #DubNation #BeatLA https://t.co/g1Pvd32HgJ
— Golden St. Warriors (@warriors) 5 Novembre 2015
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