Prima della gara tra Brooklyn Nets e Orlando Magic, Jonathan Isaac ha sorpreso tutti diventando il primo e finora unico giocatore NBA a rimanere in piedi e a non inginocchiarsi durante l’inno americano. L’ala dei Magic non ha nemmeno indossato la T-shirt con la scritta “Black Lives Matter” e, questo come altri colleghi, non ha sostituito il proprio cognome sulla maglia con uno slogan.
La scelta del giocatore ha fatto subito sorgere interrogazioni sulle sue posizioni politiche e sulle motivazioni di questa scelta, apparentemente in contrasto con tutti i suoi colleghi finora. Dopo la gara, vinta da Orlando con Isaac autore di 16 punti in 16′ dalla panchina, coach Steve Clifford ha risposto alle domande dei giornalisti a riguardo: l’allenatore ha rifiutato di divulgare le ragioni per le quali il giocatore si è comportato in questo modo, che rimangono private, ma ha dichiarato che lui e i compagni supportano e rispettano la decisione del ragazzo.
Clifford offered more support to Isaac when asked in detail why he didn’t stand or why he didn’t wear the BLM T-shirt, but declined to go into detail for his reasoning.
— Marc J. Spears (@MarcJSpears) July 31, 2020

Milano. Laureato in Gestione del Lavoro e Comunicazione per le Organizzazioni all’Università Cattolica, ho fondato BasketUniverso nel 2011. Sì, tifo Orlando Magic e faccio di tutto per non nasconderlo.