La rissa fra Draymond Green e Jordan Poole durante un allenamento dei Golden State Warriors sta facendo discutere nel mondo NBA, specialmente dopo gli ultimi dettagli emersi.
La franchigia della Baia sta valutando provvedimenti interni ma nel frattempo prova a gettare acqua sul fuoco, soprattutto riguardo le presunte cause del litigio. Secondo alcune fonti Poole si sarebbe montato la testa e avrebbe infastidito i compagni con il suo atteggiamento durante il training camp, mentre Green non avrebbe gradito la ricca estensione contrattuale garantita alla guardia mentre il suo rinnovo è ancora in stand-by. Rumors smentiti da Andre Iguodala prima e dal presidente Bob Myers poi.
Successivamente anche Stephen Curry ha preso la parola a riguardo.
Jordan Poole è un grande. Non c’è nulla che possa giustificare quanto successo ieri, voglio che sia chiaro. Ma soprattutto siamo consapevoli del fatto che questa cosa non influirà sulla nostra stagione, nella quale Draymond Green ricoprirà un ruolo importantissimo.
Stesso tono usato dal coach Steve Kerr.
Qualcuno ha messo in giro la voce che Jordan Poole abbia avuto un atteggiamento sbagliato durante il training camp. Non esiste nulla di più lontano dalla realtà.
Kerr double downs on this statement. “Someone put out there that Jordan had an attitude during camp — that couldn’t be further from the truth.” https://t.co/zkjMMNfLpV
— Kendra Andrews (@kendra__andrews) October 6, 2022
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