Tutti gli appassionati NBA, o almeno la maggior parte di questi, sanno che, solitamente in questo periodo dell’anno, la squadra che ha conquistato l’anello durante il mese di giugno è ospitata dal Presidente degli USA presso la White House. Ecco, sempre gli stessi appassionati sapranno già che gli attuali campioni in carica, ossia i Golden State Warriors, hanno rifiutato l’invito ricevuto da Donald Trump. Steve Kerr, che ha vinto due titoli (dei suoi cinque totali, ndr) come giocatore degli Spurs allenato da Gregg Popovich, ha parlato ancora una volta bene del suo principale rivale nella Western Conference.
Davvero voterei Pop come presidente degli USA. Potrebbe essere un presidente fantastico. L’onestà e l’integrità sono fondamentali per ricoprire quella carica: Gregg le ha entrambe.
L’attuale coach degli Warriors, come riportato da ESPN, si è così espresso nella giornata di mercoledì ed è stato immediatamente seguito a ruota da Stephen Curry. Secondo il play nominato due volte MVP della Regular Season, Popovich è perfetto per la NBA e probabilmente lo sarebbe ancora di più per il paese. Insomma, l’antipasto è stato servito: ora non ci resta che aspettare l’arrivo di stanotte poiché proprio gli Warriors faranno visita agli Spurs (palla a due prevista all’1:00, ndr).
- Markkanen dice 33 ma non basta: vince Israele al fotofinish - 2 Settembre 2022
- Al Forum non c’è partita: l’Ucraina non lascia niente alla Gran Bretagna - 2 Settembre 2022
- Trento ci prova fino alla fine ma la spunta Andorra - 27 Ottobre 2021