Steve Nash sarà la “grande novità” delle panchine NBA della prossima stagione: il canadese è stato nominato, ormai un paio di settimane fa, nuovo coach dei Brooklyn Nets praticamente a sorpresa, nonostante non abbia mai avuto esperienze nel ruolo. La sua assunzione aveva creato anche qualche polemica e Nash era stato tacciato di “white priviledge”, commenti che lui stesso aveva poi commentato confermandoli parzialmente.
Ospite di The Old Man and the Three, il podcast di JJ Redick, Nash ha spiegato perché secondo lui i Nets abbiano deciso di assumerlo come nuovo allenatore:
Non sono stato assunto come mago della tattica. Penso che la dirigenza capisca che ho un forte acume per il gioco e che posso imparare ogni aspetto della tattica. Credo mi abbiano assunto per la mia esperienza, perché ho la personalità per lavorare con questi ragazzi e aiutarli a crescere e raggiungere il proprio potenziale. Non posso perdere di vista questo obiettivo. Non arrivo per essere il signor X’s and O’s, ovviamente voglio essere solido in ogni aspetto, ma devo guidare la squadra capendo le dinamiche del gruppo, essendo un leader, avendo vissuto quello che questi ragazzi hanno vissuto. Sono stato al loro posto… Devo guidarli con quello che porto qui e quello che vedono in me, poi recupererò anche tutto il resto.
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