Strana vita da rookie per Goran Dragic: Shaq gli impose di portarsi dietro la sua tastiera musicale

Ormai Goran Dradic è un veterano della Lega, visto che si appresta a giocare la sua ottava stagione in NBA, ma l’allora ventunenne Goran di Lubiana, Slovenia, era sconosciuto ai più. Aveva sì fatto bene con l’Olimpia Lubiana ma venne draftato come solo 45° nel 2008 dagli Spurs, che credevano così tanto in lui che cedettero subito i suoi diritti a Phoenix in cambio di quelli di Malik Hairston, ex capitano di Milano, tra le tante.

Sta di fatto che nella sua prima stagione da rookie ebbe la fortuna/sfortuna di avere in spogliatoio un senior abbastanza personaggio: Shaquille Rashaun O’Neal.

In una recente intervista PalmBeachPost.com, Goran Dragic ha raccontato un aneddoto veramente curioso sul suo rapporto con Shaq: “Ho sempre dovuto portarmi dietro la sua tastiera musicale” ha detto Dragic. “E’ la parola giusta, tastiera? Ho sempre dovuto portarmela per lui in tutte le trasferte che abbiamo fatto. Non sapevo perché ne aveva bisogno. Un paio di volte la sua camera era accanto alla mia e non l’ho mai sentito suonare quella cosa. Si prendeva gioco di me”.