Il direttore tecnico delle nostre Nazionali, Bogdan Tanjevic, ha rilasciato un’intervista al “Messaggero Veneto”. Dando un consiglio a Pascolo e Abass molto schietto e diretto, andarsene da Milano:
“Come sarebbe finita se Trento avesse avuto Pascolo o Abass? Pascolo deve assolutamente andarsene da Milano, magari tornare a Trento, o andare dovunque possa giocare. Abass anche, è il più talentuoso dei nostri giovani e ha 25 anni. Io a 24 mi sono ritirato dopo già 9 anni di Serie A, è un dramma”.
Il discorso continua poi in generale sulla crescita dei giovani italiani e su alcuni progetti più prolifici e idonei per loro:
“In A2 gli italiani giocano, bisogna costruire le squadre su di loro. Brescia, con i fratelli Vitali, ha dimostrato che puntando sugli italiani si possono ottenere risultati. La stessa Milano, con Cinciarini in regia, giocava molto meglio”.
Il problema però è alla base secondo l’ex allenatore della nostra Nazionale e di quella turca:
“Una volta le grandi squadre investivano e puntavano molto sui loro settori giovanili, finendo col conoscere alla perfezione ogni singolo giocatore che avrebbe esordito con loro. Ora, invece, la crescita dei giovani è affidata soltanto alle piccole società. Manca la capacità di investire e programmare. Guardate gli allenatori, sono delle vittime, possono dire che la loro società sta programmando quando “si limita” a cambiare solo 7 giocatori”.
Pensieri dai quali non è semplice dissentire. Sia nei casi più specifici che nel discorso generale. Certo, dopo il pessimo e ridotto utilizzo dell’ex trentino e dell’ex canturino è molto complesso ipotizzare un loro futuro ancora con Pianigiani a Milano.
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