Tanjevic:”Milano? Ok 12 stranieri, gli italiani vadano altrove. Ideale la 4+8″

Nazionali News

Bogdan Tanjević è intervenuto ai microfoni della trasmissione radiofonica Basket Social Club e ha detto la sua sulle nuove generazioni, sulla diatriba FIBA-Eurolega e sulla questione stranieri.

Come sta procedendo la sua “nuova” avventura azzurra?

Alcuni ritocchi nelle giovanili, la creazione della Nazionale U14, poi il potenziamento della U16, U18 e U20 per cercare di preparare quanti più giocatori possibile per la Nazionale Maggiore.

L’obiettivo è di creare buoni giovani tecnici e ben strutturati fisicamente? Come si coniugano questi due aspetti, per giungere al livello europeo?

Il basket europeo e mondiale punta sempre di più sull’atletismo e sulla componente fisica, piuttosto che sul talento e sulla tecnica che si danno per scontati. Bisogna cominciare già da bambini a trasmettere questo tipo di idea secondo cui, chi ha un corpo più formato, riesca a vincere di più. Questo vale soprattutto per i lunghi che spesso, non seguiti fisicamente, finiscono per essere lasciati in disparte nella preparazione.

Anni fa pescò dalla B2 un giocatore come Capone che ha portato fino in finale scudetto ed è stato eletto miglior 6° uomo del campionato. Ne ha visto qualcuno in serie A2 o B con cui le piacerà lavorare?

Quella volta ho agito così perché spesso che l’avrei allenato due volte al giorno. Ora purtroppo è diverso perché queste decisioni sono in mano ad altri; possiamo promuovere dall’alto e dare spazio ma purtroppo non alleno tutte le squadre d’Italia, né posso imporre pensieri nella testa altrui.

Che ne pensa della diatriba Fiba-Eurolega che lascia l’Italia senza i suoi migliori giocatori?

La qualificazione al Mondiale 2019 non è per nulla scontata vista l’assenza di certi giocatori e parecchi di quelli presenti giocano poche partite l’anno poiché fanno parte di squadre come Milano che fa giocare soprattutto gli stranieri. Io piuttosto concederei a Milano di giocare con 12 stranieri e lasciar giocare quei giocatori italiani in altri club.

Riguardo la formula degli stranieri, quale ritiene la migliore?

A mio parere, l’ideale e unica è quella con 4 stranieri e 8 italiani. Immaginate Milano con i 5 italiani che ha ora, Hackett, Melli e Gentile, più Gudaitis, Tarczewski e altri due stranieri. Sarebbe una squadra fortissima e che, in più, avrebbe una sua identità capace di competere tra le prime 8 d’Europa. In A1 ora abbiamo un impiego medio di 37/38 minuti dei giocatori italiani, che è pochissimo e questo coincide con il calo dei risultati della Nazionale.

Per il podcast completo:  https://www.mixcloud.com/basketsocialclub/bogdan-tanjevic/

Alessandra Fanella

2 thoughts on “Tanjevic:”Milano? Ok 12 stranieri, gli italiani vadano altrove. Ideale la 4+8″

  1. Grande Claudio Capone! Ha giocato fino a 47 anni fa nelle minors abruzzesi 😀 

    Ovviamente bomber delle nostre Nazionali over che dominano il mondo.

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