Francia 82-87 Stati Uniti
(18-22; 21-22; 24-27; 19-16)
Quarto oro consecutivo per gli Stati Uniti, che si vendicano della sconfitta nel primo turno e dell’eliminazione ai campionati mondiali. Si tratta, tuttavia, dell’oro più sofferto degli ultimi anni, anche grazie a una Francia stratosferica che sfiora l’impresa ma è costretta a cedere anche per via dei troppi errori: alla fine, rientreranno a Parigi con molti rimpianti.
Le squadre cominciano entrambe cercando spesso il canestro, ma nei primi minuti è la Francia ad essere leggermente più precisa: dopo 4 minuti, i transalpini sono avanti 4-10, grazie a una tripla del solito Fournier. Gli Stati Uniti non riescono proprio a segnare da oltre l’arco, ma con Durant e Adebayo riescono a rimanere in scia: è KD a sbloccare i suoi, con la tripla del 15-15. Tatum replica nel finale di primo quarto, permettendo a Team USA di chiudere avanti 18-22.
Gli Stati Uniti sono ora in controllo della gara, grazie a una buona solidità difensiva e un’ottima presenza a rimbalzo, che impendendo seconde possibilità alla Francia la costringe a mantenere percentuali elevate per rimanere in partita. Un gioco da tre punti del solito Durant porta Team USA a +9 (24-33), e il vantaggio in doppia cifra giunge poco dopo. La Francia ritrova quindi la via del canestro, sfruttando il fatto che al di fuori di KD gli americani faticano a trovare soluzioni da oltre l’arco: De Colo risponde alla stella dei Nets per il -7 (36-43), e il primo tempo termina 39-44, con la gara ancora apertissima.
Il secondo tempo comincia con la tripla del -2 di Yabusele (42-44), ma a quel punto l’intensità offensiva di Team USA si alza di livello: un parziale di 12-3, guidato da un clamoroso Durant, porta gli americani sul +11 (45-56). Gli Stati Uniti riescono a tornare in pieno controllo quando il tiro entra (55-65 con Tatum), ma appena le percentuali calano per un paio di azioni la Francia ne approfitta per riavvicinarsi pericolosa. La Francia, dal canto suo, dipende solo da Yabusele, e paga una pessima prova di De Colo e le troppe palle perse: Tatum in contropiede firma il massimo vantaggio sul 57-71. Tuttavia, due triple consecutive permettono ai francesi di andare all’ultimo riposo sul -8 (63-71): la gara è ancora aperta.
La rimonta continua sempre con Batum, che porta i suoi a -6 (67-73). Entrambe le squadre segnano poco, ma gli Stati Uniti sembrano ora in maggiore difficoltà rispetto agli avversari: fa Francia rientra del tutto in gara con la tripla di Ntilikina (70-73). Team USA si ricompone, con Lillard che sale in cattedra togliendo molte castagne dal fuoco, servendo anche l’assist per il +10 di Tatum (72-82) che sembra decisivo. I transalpini perdono troppi palloni, oltre che lasciare troppi punti dalla lunetta: lottano fino all’ultimo con Fournier, ma alla fine son costretti a cedere. Vincono gli Stati Uniti, pur con una sofferenza finale negli ultimi secondi: oro a Team USA, argento alla Francia, che con qualche errore in meno avrebbe compiuto l’impresa.
FRANCIA: Batum 5, De Colo 12, Fall 4, Fournier 16, Gobert 16, Heurtel 0, Luwawu-Cabarrot 11, Ntilikina 5, Poirier 0, Yabusele 13.
STATI UNITI: Adebayo 6, Booker 2, Durant 29, Green 0, Holiday 11, LaVine 5, Lillard 11, Middleton 4, Tatum 19.
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