Non si placano le tensioni interne allo spogliatoio degli Houston Rockets, anzi col passare dei giorni sembrano addirittura peggiorare. Tutto ruota ovviamente intorno a James Harden, stella della squadra che nelle scorse settimane ha chiesto la cessione per alcune divergenze con la dirigenza ma che, salvo colpi di scena, sarà costretta almeno ad iniziare la stagione a Houston (nelle scorse ore i Miami Heat, una delle franchigie maggiormente interessate al Barba, paiono essere usciti di scena).
Le ultime voci, riportate da The Athletic, riferiscono di un clima infuocato durante l’ultimo allenamento dei Rockets, nel corso del quale Harden, in preda alla rabbia e alla frustrazione, sarebbe arrivato a lanciare un pallone addosso ad un rookie, Jae’Sean Tate. Non solo: la guardia di Houston avrebbe ingaggiato anche numerose discussioni verbali con altri compagni durante gli allenamenti di domenica e di lunedì, di fatto facendosi terra bruciata intorno anche nello spogliatoio che invece era pronto a riabbracciarlo dopo essere arrivato con una settimana di ritardo (ingiustificato) al training camp. Il comportamento di Harden starebbe lasciando di stucco la stessa dirigenza, abituata ad avere a che fare con una personalità tutto sommato calma e ben lontana da questo genere di atteggiamenti.
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