Thunder – Spurs, le pagelle: Adams, Kanter e l’atletismo le chiavi del successo, Aldridge e Leonard troppo soli

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Chi lo avrebbe mai detto dopo una gara 1 dominata il lungo e in largo dai San Antonio Spurs che la serie sarebbe finita con un massacro a favore dei Thunder? In una serie di playoff NBA può succedere di tutto ed esempio migliore di questo non poteva esserci. I Thunder proveranno ora ad eliminare anche i favoriti Warriors in una serie che si preannuncia stellare. 

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Oklahoma City Thunder

Kevin Durant 8.5 : come tutti i suoi compagni cilecca completamente gara 1, ma non tarda a farsi perdonare. Fondamentali i 41 punti di gara 4 per pareggiare la serie. Troppo importante il modo in cui ha interpretato la fase offensiva contro il miglior difensore della lega: sempre sotto controllo, forzature ridotte al minimo e leadership nei momenti chiave, proprio ciò che serve ad una squadra che come playmaker ha Russell Westbrook. E’ nel bel mezzo della sua carriera e fisicamente sembra stare alla grande, potrebbe essere l’anno giusto.

Russell Westbrook 8.5 : 35 punti, 11 rimbalzi e 9 assist (anche se con 8 palle perse) in una partita a punteggio non alto in cui tutti gli attacchi fanno fatica sono davvero tanta roba, ma se ci limitassimo a guardare le statistiche avremo davanti il sicuro MVP della lega per le prossime 4/5 stagioni. Il suo atletismo e la sua aggressività nei primi secondi dell’azione sono stati un vero e proprio fattore in questa serie così come l’abilità nel servire i vari Kanter e Adams sotto il ferro.

Steven Adams 8 : insieme a Kanter è stato l’arma in più dei Thunder durante questa serie. Con lui e il turco in campo i Thunder hanno catturato il 40% dei rimbalzi offensivi disponibili e proprio questo dato ha costretto Popovich a non usare più di tanto il quintetto piccolo. Anche Tim Duncan soffre la sua fisicità, per lui sono 5 doppie doppie su 6 partite e la sensazione è che Billy Donovan non possa fare a meno di lui.

Enes Kanter 8-: il contrattone firmato in estate non sembrava giustificato, ma dopo questa serie molti dovranno ricredersi. Nei momenti decisivi gioca lui e non Ibaka: è un pericolo nell’area avversaria, ma soprattutto ha difeso più che decentemente, ed è questa la vera novità.

Serge Ibaka 7.5 : gioca molto bene le prime gare della serie, totalizzando un clamoroso 11/17 da tre nei primi 3 episodi. Nelle ultime quattro partite cala il suo minutaggio ed il motivo è semplice: con Adams e Kanter in campo insieme i Thunder sembrano avere una marcia in più degli avversari. Non semplice la sua situazione, ma finchè i numeri ed i risultati sono questi nulla si può dire a discapito di coach Donovan.

Andre Roberson 7- : termina 4 delle prime 5 partite a quota 0 punti segnati ma è un fattore in gara 6: 13 punti, 5/8 dal campo con 3/5 da tre e due grandissime stoppate. Se riuscisse ad essere leggermente più continuo in fase offensiva senza costringere i suoi ad attaccare in 4 sarebbe l’esterno perfetto da affiancare a KD e Russ.

Dion Waiters 6+ : 17 punti con 7/11 dal campo in una grande gara 4, poi poco altro. Non si rende protagonista delle sue solite scorribande offensive e già è una cosa. A livello di impatto meglio Roberson.

Cameron Payne, Randy Foye e Anthony Morrow senza voto.

Coach Billy Donovan 8.5: da esordiente nei playoff riesce a mettere in difficoltà un veterano come Popovich e ad eliminarlo. Preferisce Kanter a Ibaka nonostante le percentuali dello spagnolo e alla fine ha ragione lui. Vince anche la sfida difensiva, non si lascia impressionare dalle prime due prestazioni di LaMarcus Aldridge e continua a credere nelle sue idee e nell’ incostanza nel tiro dalla media dei lunghi di San Antonio.

duncan

San Antonio Spurs

LaMarcus Aldridge 8-: apre la serie con due prestazioni fantascientifiche (38 con 18/23 e 41 con 15/21) ma cala con il passare dei match non riuscendosi ad adattare ad alcune situazioni. Soffre i lunghi avversari ai quali concede troppi rimbalzi offensivi, ma è l’unico che supporta Kawhi Leonard in fase offensiva.

Kawhi Leonard 8- : difensivamente prova a limitare Kevin Durant ma ci riesce poche volte, offensivamente è spesso lasciato solo ed è costretto a giocarsi una quantità di isolamenti non consona ne al suo gioco ne a quello di Popovich. Spende tantissime energie anche perchè quando KD è in panchina si “riposa” difendendo su Russell Westbrook. Tutto sommato ha giocato una grande serie da vero leader, purtroppo per lui non è bastato.

Tony Parker 5.5 : siamo tutti d’accordo sul fatto che ormai non sia più la sua squadra, ma in una serie così importante avrebbe dovuto rispondere meglio. Solo una volta in doppia cifra per punti segnati, spesso in difficoltà contro l’atletismo e la difesa sia di Westbrook che dei lunghi avversari. Se tecnicamente possiamo giustificarlo, non possiamo farlo dal punto di vista emotivo, doveva fare almeno un tentativo di prendere in mano la serie.

Manu Ginobili 5.5: dispiace dirlo, ma il giocatore visto in campo in questa serie non sembra essere neanche un parente del vero Manu Ginobili. Come nel caso di Parker l’eta e la differenza di atletismo lo giustificano ma ci si poteva aspettare quantomeno una reazione nervosa. La sensazione è che gara 6 sia stata l’ultima partita di una carriera straordinaria.

Tim Duncan 6: evidentemente la peggior serie della sua carriera. 3 canestri totali tra gara 2 e 5 sono la testimonianza di quanto sia vasto il divario atletico tra lui e i giovani lunghi dei Thunder. A differenza degli altri veterani ha una reazione d’orgoglio in gara 6: comincia alla grande con 3 canestri nei primi minuti e termina con 19 punti a referto. Anche in questo caso c’è la sensazione di non rivederlo più su un parquet, ma di questo ne parleremo nei prossimi giorni.

Danny Green 6.5: troppo altalenante ma quando è presente tende a farlo notare. 20 punti in gara 5 con 6/8 da tre e 18 in gara 1 ed una difesa più che decente su Russell Westbrook e di tanto in tanto su Kevin Durant. L’unico che in alcuni episodi ha supportato il duo Leonard-Aldridge.

David West 5.5 : Popovich toglie dalle rotazioni Boris Diaw e concede molte possibilità a David West che le sfrutte a fasi alterne. Stranamente viene sfidato spesso al tiro, ma segna poco.

Kyle Anderson 6: noi, e Popovich, apprezziamo l’impegno di un ragazzino ancora molto acerbo ma molto promettente. Offensivamente viene battezzato e punisce raramente. Fa rifiatare Leonard di tanto in tanto occupandosi di KD, da tutto se stesso, le prova tutte ma la differenza tra i due è abissale.

Patty Mills 5.5: ci aveva abituato ad essere un fattore durante serie come questa. Di solito una partita di fuoco se la concede, ma non è questo il caso. Troppo piccolo per gli avversari, troppo poco fisico per giocarsela con Westbrook.

Boris Diaw, Kevin Martin, Boban Marjanovic e Andre Miller senza voto.

Gregg Popovich 5.5: chiaramente non dovremmo essere noi a giudicare così negativamente l’operato di uno dei migliori coach nella storia del gioco, ma questa volta i suoi hanno perso anche per alcune sue scelte. La difesa di OKC ha fermato l’attacco degli Spurs che spesso si rifugiava in isolamenti di Leonard e Aldridge ma Pop non ha voluto abbassare il quintetto per migliorare la situazione a causa delle difficoltà a rimbalzo difensivo. Strano il minutaggio riservato a Boris Diaw dopo una gara 1 tutto sommato positiva.

Luca Diamante

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