I Chicago Bulls stanno attraversando un momento tutt’altro che positivo. L’inizio della stagione ha fatto notare quanto questa squadra sia diversa dal passato: ora non manca di certo il talento offensivo, anzi, il potenziale nella metà campo avversaria tende all’infinito ma paradossalmente il vero problema è la difesa, non certo tra le peggiore della lega, ma neanche paragonabile a quella degli anni passati. I numerosi movimenti estivi, il ritorno di D-Rose e l’esplosione di Butler hanno profondamente cambiato la squadra di Tom Thibodeau che non riesce a controllarla come accadeva in passato.
I problemi non accennano a placarsi, solo 4 vittorie nelle ultime 10 partite ed un incredibile 12-10 in casa, sono gli unici ad aver perso così tanto sul loro parquet tra le squadre con almeno il 50% di vittorie. Attualmente sono quarti ad Est con 27 vittorie e 16 sconfitte, un record positivo, ma non tanto quanto ci si aspettava da una squadra di questo livello. Dopo le lamentele odierne di Derrick Rose (CLICCA QUI), Chris Sheridan, molto vicino all’ambiente dei Bulls, lancia l’allarme. Secondo il giornalista Tom Thibodeau rischierebbe l’esonero se la squadra non dovesse riprendersi nel giro di trasferte che sta per cominciare e che include sfide con squadre di primissima fascia tra cui Spurs, Mavericks e Warriors. Nelle ultime ore è saltato fuori anche un episodio che testimonia quanto i rapporti tra staff e giocatori non siano rosei come in passato: dopo 3 partite in 4 giorni Thibodeau aveva pianificato un allenamento, i giocatori hanno più volte chiesto l’annullamento che è arrivato solo alcuni minuti prima dell’inizio e chiaramente ciò non ha fatto piacere al coach.