Umana Reyer Venezia 92-76 Fortitudo Lavoropiù Bologna
(22-15; 46-40; 69-61; 92-76
L’Umana Reyer Venezia colleziona la terza vittoria consecutiva (l’ottava di fila in casa) piegando 92-76 sulle tavole del Taliercio una Fortitudo Lavoropiù Bologna arrivata all’appuntamento decisamente incerottata (fuori anche Dario Hunt per un problema al flessore). Nonostante l’emergenza, gli uomini di coach Dalmonte hanno saputo comunque vendere cara la pelle, riuscendo almeno per tre quarti a tenere la scia degli orogranata grazie anche alle buone prove di Toté (16 punti), Aradori e del rientrante Whiters (15 punti a testa). A inizio quarto quarto è arrivata però l’accelerata decisiva della Reyer – oggi molto precisa dalla lunga con un 42% totale e trascinata da uno Stefano Tonut autore di 26 punti e 6 rimbalzi – che anche grazie a 5 punti ravvicinati dell’ex biancoblu Campogrande ha dato il la al 9-0 valso il +17 (78-61). Un colpo pesante da digerire per la Lavoropiù che comunque non ha mollato rientrando nuovamente a -7, spinta dai guizzi forse un po’ tardivi di Banks (16 punti). Un recupero che ha spinto De Raffaele a rimettere in campo i pezzi da novanta che hanno risposto presente. De Nicolao e Tonut, infatti, hanno ripreso ben presto in mano la situazione e sbrogliato la matassa.
Avvio di gara molto equilibrato, che vede la Fortitudo cavalcare un più che positivo Cusin e la Reyer rispondere con un efficace tiro da fuori (6/12 di squadra al 10°) di Clark e Stone per cercare di tenere lontana Bologna (19-14). La Lavoropiù fatica invece a fare centro dai 6.75 metri e a scalfire il muro difensivo orogranata e così, nonostante i due liberi regalati a tempo praticamente scaduto ad Aradori, si ritrova a -7 al suono della prima sirena (22-15).
Bologna prova a cambiar passo trovando i primi bersagli dall’arco in avvio di seconda frazione con Banks e Whiters che lanciano il parziale di 11-3 che vale addirittura il sorpasso esterno (25-26). Ci pensa Tonut con nove punti consecutivi (un gioco da tre punti e due triple) a tamponare l’emorragia e a dare nuovo slancio all’Umana che in un amen si ritrova a +6 (30-24) e costringe Dalmonte al timeout. Il minuto di sospensione sortisce gli effetti sperati dal coach felsineo perché al rientro in campo Toté e Aradori firmano dieci punti in tandem per il nuovo pareggio a quota 38. Banks cicca addirittura il controsorpasso dall’angolo e dall’altra la Reyer fa pagare a carissimo prezzo questo errore con le triple di Daye e Chappell per il 46-40 di metà gara.
Un Cusin importante su entrambi i lati del parquet e Aradori provano a tenere in linea di galleggiamento la Fortitudo in avvio di secondo tempo (47-45), ma la risposta della Reyer e veemente: tripla di Stone e schiacciata di Watt aprire un break di 9-0 per il nuovo massimo vantaggio – il primo in doppia cifra – orogranata (56-45). Banks prova a sbloccarsi e a tener viva con sei punti ravvicinati una Fortitudo che riesce a rosicchiare qualche punto al quintetto “piccolo” della Reyer – alle prese con qualche problema di falli – riportandosi al nuovo -4 (60-56). Il finale di quarto è però appannaggio di Venezia che riallunga fino al +11 certificato, al culmine di un 7-0, da Clark. A stoppare il parziale a fil di sirena ci pensa però Banks con un 3/3 in lunetta per il 69-61 a 10’ dalla fine.
La “sliding door” del match arriva all’alba del quarto quarto: Baldasso – apparso in ombra – sbaglia una tripla e perde un pallone, mentre dall’altra parte Campogrande risponde con cinque punti consecutivi che valgono il 74-61. E’ lo strappo decisivo in favore della Reyer che scioglie le briglie e piazza un altro 9-0 volando a +17 (78-61). Messa con le spalle al muro, la Fortitudo reagisce ancora una volta d’orgoglio e piazza un controparziale di 10-0 chiuso dai liberi di Whiters che riporta i suoi a -7 a 4’ dalla fine. Ci pensano allora De Nicolao e Tonut a sbrogliare, con quattro punti di fila, una situazione che sembrava potersi complicare e a regalare alla Reyer lo sprint decisivo.
TABELLINI:
Umana Reyer Venezia: Casarin 7, Stone 9, Tonut 26, Daye 3, De Nicolao 5, Campogrande 8, Clark 10, Chappell 7, Mazzola 3, Cerella, Possamai, Watt 14.
Fortitudo Lavoropiù Bologna: Banks 16, Aradori 15, Mancinelli 1, Sanna, Pavani, Fantinelli 5, Baldasso, Cusin 8, Whiters 15, Totè 16.
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