Tony Parker fu chiamato dai San Antonio Spurs come 28esima scelta assoluta al Draft 2001, appena 19enne, reduce da due stagioni da professionista in Francia. Il belga nazionalizzato transalpino si appresta ora ad iniziare la sua 15esima annata nella Lega, proprio in quegli Spurs che non ha mai abbandonato, vincendo quattro titoli e affermandosi in Texas come uno dei migliori giocatori europei di sempre.
Mentre Tim Duncan ha rinnovato in estate, così come ha fatto Manu Ginobili, allontanando l’idea del ritiro, per Parker quest’ultima è molto più lontana, almeno guardando la carta di identità che indica 33 anni. A confermarlo lo stesso Parker, che sembra voler seguire le orme del caraibico e dell’argentino (rispettivamente 39 e 38 candeline). Ecco le parole del playmaker riportate da Marc J. Spears di Yahoo!Sports:
Gli Spurs sanno che voglio giocare fino ai 38 anni. Sarebbero 20 stagioni per me, questo è il mio obiettivo. Quest’anno sarà il 15esimo, quindi se sarò abbastanza fortunato da non infortunarmi, arriverò a 20 e poi mi ritirerò. La stagione scorsa è stata la prima della mia carriera in cui ho avuto degli infortuni fastidiosi [68 partite disputate, ndr]. Quando guardo a ragazzi come Derrick Rose, Paulo George o Wesley Matthews penso di essere fortunato col mio piccolo corpo ad aver giocato così a lungo. Mi sento bene, quest’anno è una buona occasione per fare meglio di quello passato. E’ molto raro per uno sportivo, sia esso un calciatore, un giocatore di football o di baseball, giocare tutta la carriera con la stessa squadra, sarebbe molto bello per me poter quindi fare come David Robinson, Timmy e Manu.
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