Tony Parker, che di recente ha lasciato i San Antonio Spurs per far parte di una nuova famiglia, quella degli Charlotte Hornets, ha parlato ai microfoni del San Antonio Express-News. Queste sono le sue parole.
Sicuramente sarà molto emozionante per me tornare all’AT&T Center con una nuova maglia. Non mi sorprenderò se mi scenderà qualche lacrima. Gli Spurs saranno sempre la mia casa e la città di San Antonio farà sempre parte della mia vita, ma alla fine posso dire che semplicemente gli Hornets mi hanno desiderato di più. Gli Spurs, infatti, mi hanno fatto un’offerta annuale che però metteva in dubbio il mio ruolo nella squadra (si parlava di un ruolo da mentore di Dejounte Murray, ndr) e dato che volevo una vera sfida ho preso la strada per Charlotte: non voglio iniziare ad allenare prima di avere tutte le carte in regola per essere un allenatore. In ogni caso, non è stato facile prendere questa decisione dopo 17 anni.
Ovviamente, il nativo di Bruges non ha potuto trascurare il rapporto con Tim Duncan e Manu Ginobili.
Non ho mai dato per scontato ciò che abbiamo fatto insieme: ogni volta, noi prendevamo sempre meno soldi nella free agency e non è stato facile creare una dinastia. Penso che alcune persone lo diano per scontato, ma non credo che quello che abbiamo fatto succederà di nuovo.
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