TOP 16 Gruppo E: Il Maccabi s’impone sul Barça nel finale, Real facile contro l’Alba Berlino. Pana in scioltezza, al Gala la sfida infuocata

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Maccabi Tel Aviv 70 – Barcelona 68

Il terzo turno del Gruppo E, delle TOP 16 di Eurolega, si apre a Tel Aviv dove il Maccabi ospita il Barcelona nel big-match di giornata. I giallo-blu partono con Pargo, Smith, Randle, Ohayon e Schorsanitis mentre i catalani rispondono con Huertas, Jackson, Thomas, Doellman e Pleiss.

Primo quarto dal punteggio basso, merito della grande intensità che entrambe le squadre mettono sul campo, specialmente nella metàcampo difensiva. Il primo break significativo arriva nella seconda metà del primo tempo quando il Maccabi piazza un parziale di 13-4, grazie a Smith e Schorsanitis che permette così ai padroni di casa di andare all’intervallo sul punteggio di 36-28.

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Dopo qualche minuto di assestamento, il Barça preme sull’acceleratore e torna in partita con un 13-4 di parziale. Pargo tiene avanti il Maccabi con un terzo quarto da 10 punti ma è la tripla dell’ex Venezia Linhart sulla sirena del terzo quarto a fissare il punteggio sul 53-47. Un sontuoso Tomic apre il quarto periodo propiziano tutti e 7 i punti del Barcelona che rimette la testa avanti dopo i primi minuti di partita ma Pargo e Smith rispondono subito facendo tornare avanti gli israeliani, con un nuovo parziale di 11-0. I catalani però non si arrendono e tornano incredibilmente sul -2 quando la partita sembrava ormai finita. Il tempo però non gioca a favore del Barça, così i liberi di Pargo sanciscono la parola fine di questa splendida partita. Vince il Maccabi per 70-68.

Maccabi: Pargo 20, Smith 15, Schortsanitis 11

Rimbalzi: 42 (Schorsanitis 9)
Assist: 16 (Pargo 7)

Tiri da 3: 6/15
Tiri da 2
: 16/44
Tiri Liberi: 20/26

Barcelona: Tomic 21, Abrines 8, Hezonja 7

Rimbalzi: 43 (Tomic 10)
Assist: 17 (Huertas 7)

Tiri da 3: 5/24
Tiri da 2
: 19/43
Tiri Liberi: 15/21

Alba Berlin 61 – Real Madrid 79

Nella seconda partita del Gruppo E, l’Alba Berlino ospita all’O2 Arena il Real Madrid. I padroni di casa partono con Giffey, Banic, Renfroe, Hammonds e McLean mentre i Blancos rispondono con Rivers, Fernandez, Reyes, Ayon e Llull.

I padroni di casa volano subito sul 10-5 prima di subire un 11-0 di parziale firmato da Rivers e Reyes ma nel finale, ricuciono il divario sul 15-16 grazie alla tripla di Stojanovski. Il secondo quarto è un botta e risposta continuo con il Real che non riesce ad allungare nel punteggio complice anche un ottimo McLean già in doppia cifra, che chiude il primo tempo sul 34-36.

Sergio Llull

Dopo quattro minuti senza punti segnati, Llull sblocca il Real ed i suoi 10 punti sono fondamentali nel regalare il primo vantaggio significativo agli ospiti che spengono l’attacco dell’Alba. Fernandez mette anche lui la sua firma per il 44-55 di fine terzo quarto. I primi punti di Slaughter valgono il +13 che sembra di fatto chiudere la gara ad inizio degli ultimi 10 minuti. Renfore e Banic riportano il divario sotto la doppia cifra ma Rodriguez e Carroll non lasciano speranze ai tedeschi, tenendo il Real avanti sopra i 10 punti di vantaggio fino al fischio finale. Vince il Real per 61-79.

TABELLINI: 

Alba Berlin: Renfroe 13, McLean 12, Giffey 8

Rimbalzi: 31 (King, McLean 5)
Assist: 12 (Redding 4)

Tiri da 3: 5/15
Tiri da 2
: 16/34
Tiri Liberi: 14/16

Real Madrid: Llull 13, Rodriguez 12, Rivers 11

Rimbalzi: 28 (Reyes, Ayon 6)
Assist: 18 (Rodriguez 7)

Tiri da 3: 12/27
Tiri da 2
: 13/29
Tiri Liberi: 17/23

CRVENA ZVEZDA 65-74 GALATASARAY

Justin Carter, MVP del match
Justin Carter, MVP del match

Il Galatasaray compie una vera e propria impresa, aggiudicandosi quello che forse è il match più caldo di tutta l’Eurolega (dopo i tragici fatti di Istanbul, in cui un tifoso serbo perse la vita), dentro all’inferno vero e proprio che era la Kombank Arena. Match che parte con Marjanovic che guida i serbi al primo tentativo di allungo (10-6) subito ripreso dai turchi, che con Aleks Maric trovano a loro volta il +4 con un 8-0 di parziale: il primo quarto termina 19-21, con due punti di Arslan.
Il match rimane equilibratissimo, e nessuna delle due squadre riesce a staccarsi. Arroyo porta il Gala a +5 con un tiro libero, ma con un immediato controparziale è questa volta la Crvena che ribalta il risultato sul 35-33, punteggio con qui le squadre vanno a riposo.

L’equilibrio regna sovrano anche nel terzo quarto, finché nel finale provano a muoversi gli ospiti guidati da Pocius, portandosi nuovamente sul +5: la tensione, e il basso punteggio, rendono ancora più incerto l’incontro.
A meno di cinque minuti dalla fine, Arroyo firma il 52-59 e Carter il successivo +10, che provano a indirizzare la partita sui binari turchi. Di nuovo l’americano, Micov e Arroyo ratificano il match, che si conclude 65-74 con una schiacciata di Zirbes che prova a ridurre la differenza canestri.

Crvena Zvezda: Marjanovic 18, Williams 12, Zirbes e Kalinic 9
Galatasaray: Micov 12, Pocius e Arroyo 11, Carter 10

 

PANATHINAIKOS 77-58 ZALGIRIS KAUNAS

James Gist, MVP del match contro lo Zalgiris
James Gist, MVP del match contro lo Zalgiris

Anderson negativo e Zalgiris che subisce una sonora imbarcata: all’OAKA il Pana si impone sui lituani per quasi 20 punti.
Supremazia greca che si nota sin dall’inizio, con i lituani che trovano i primi tre punti solo dopo quattro minuti con una bomba di Milaknis. Allo Zalgiris manca la concentrazione, e i biancoverdi ne approfittano toccando il +12: il primo quarto termina 24-16.
Anderson prova a ricucire lo strappo, ma la difesa ospite è nulla: Diamantidis sparge assist e Slaughter chiude facilmente, portando il Pana sul 46-33 a fine secondo quarto.

La partita è virtualmente chiusa già dal terzo quarto, sempre condotta da Diamantidis: la difesa greca costringe lo Zalgiris a soli 9 punti nella terza frazione. Will Cherry è l’unico a salvarsi dei suoi, ma da solo non basta: il terzo quarto termina 63-42.
L’ultimo quarto è pura formalità, con il Pana che gestisce in tranquillità per tutti i 10 minuti.

Panathinaikos: Pappas 14, Gist 13, Jankovic e Slaughter 11
Zalgiris Kaunas: Cherry 13, Ulanovas 10, Milaknis 9

 

Lorenzo Simonazzi

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