FENERBAHCE ULKER ISTANBUL 91 LABORAL KUTXA VITORIA 90
Splendida partita in Turchia tra il Fenerbahce, una delle grandi accreditate alla vittoria finale, e il Laboral Kutxa Vitoria, una delle squadre più in forma del momento e reduce dal massacro casalingo inferto a Milano. Sono proprio gli ospiti ad iniziare meglio e a condurre il match, trascinati da Bertans e da una buona mira dall’arco. I giallo-neri però si ricompattano e chiudono in svantaggio di appena un punto la prima frazione (20-21). Nel secondo quarto c’è una fase di equilibrio perenne in cui si distinguono Shengelia fra gli spagnoli e un ottimo Goudelock fra i padroni di casa: è sua la tripla che sancisce il 45 a 43 con cui si va negli spogliatoi a metà gara. Tornata sul parquet, la squadra di Obradovic tenta di ammazzare il match grazie all’ottima performance del trio Preldzic-Vesely-Bogdanovic. Sono loro gli artefici di un +15 falsamente rasserenante. Il Laboral infatti non si arrende e grazie ad un ottimo finale di periodo riesce a chiudere sotto di 6 lunghezze (71-65) prima della bagarre finale. Gli ultimi dieci minuti sono vietati ai deboli di cuore; gli spagnoli fanno sentire il fiato sul collo a Zisis e compagni che, imperterriti, mantengono sempre qualche punticino di vantaggio. Il sorpasso però si concretizza con un viaggio in lunetta di James a soli 38 secondi dalla fine. A riscaldare gli animi del popolo turco è però una nuova sfida a cronometro fermo: a Bjelica non tremano le mani e consente al Fener di riportarsi avanti 91 a 90. E’ questo il punteggio con cui si chiude la sfida, visto che Bertans non trova il bersaglio sulla sirena. Altri 40 minuti di grande spettacolo e sponsorizzazione per il basket continentale. Il Fener sta diventando sempre più squadra, ma il Laboral cercherà di infilarsi fino alla fine nella lotta per i quarti di finale.
TABELLINI: Fenerbahce Ulker Istanbul: Goudelock 19, Bjelica 13, Preldzic 13, Vesely 12 Bogdanovic 11
Laboral Kutxa Vitoria: San Emeterio 15, James, Bertans 14, Shengelia 11, Adams 10
UNICAJA MALAGA 85 NIZHNY NOVGOROD 76
Finalmente Malaga riesce a sbloccarsi in queste top 16. Per l’inaspettata capolista della Liga è arrivata un’incoraggiante vittoria in casa contro il Nizhny Novgorod, una delle sorprese meno liete di questa stagione (chiedere a Sassari e a Milano per ulteriori informazioni). I russi avevano iniziato meglio, trascinati dal duo Thompkins-Rochestie. L’Unicaja, spinta da un ottimo impatto di Caleb Green, riesce a ricucire quasi del tutto a fine primo quarto (22-23). Malaga continua la sua opera nel periodo successivo con un Granger in versione monstre: i suoi 13 punti in questi 10 minuti valgono il 46-41 con cui si arriva all’intervallo. I padroni di casa sembrano poter spiccare il volo nel secondo tempo, ma la squadra ospite si appoggia al solito duo Rochestie-Thompkins per non crollare; i loro punti fanno in modo che il vantaggio di Malaga nel terzo quarto si fermi sul +7 (64-57). Il Nizhny sembra poter prendere le redini dal match, ma si tratta di una mera illusione. Granger e Vazquez tornano a spingere sull’acceleratore e la partita si avvia sui binari di casa. Termina 85 a 76. Un match che salva l’onore di Malaga, ma che forse non riapre il discorso qualificazione. Sconfitta invece pesante per il Nizhny, che vede il quarto posto allontanarsi.
TABELLINI: Unicaja Malaga: Granger 29, Green 16, Vazquez 14, Kuzminskas 11
Nizhny Novgorod: Thompkins 27, Rochestie 24, Parakhouski 10
CLASSIFICA:
Olympiacos Atene 5-1
Cska Mosca 5-1
Ulker Fenerbahce Istanbul 4-2
Anadolu Efes Istanbul 4-2
Laboral Kutxa Vitoria 2-4
Nizhny Novgorod 2-4
Emporio Armani Milano 1-5
Unicaja Malaga 1-5
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