Top & Flop della nona giornata di Serie A

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Sam Young il Kobe d'Italia.
Sam Young il Kobe d’Italia.

MVP: Sam Young, Pasta Reggia Caserta. Come Don Chisciotte combatteva contro i mulini a vento, anche Sam Young sembra condannato a lottare per una causa persa dall’inizio del campionato. Ancora una volta il numero 4 di Caserta è il miglior realizzatore del week-end con 35 punti e 38 di valutazione, ma ancora una volta la sua squadra esce sconfitta. Ci permettiamo il paragone – forse un po’ esagerato: Young pare il Kobe italiano e Caserta la Los Angeles gialloviola.

Vittoria più convincente: Olimpia EA7 Milano. In casa della rivale più pericolosa per la lotta al titolo, l’EA7 Milano mette in mostra tutte le doti di un roster dall’enorme potenziale offensivo, facendo lievitare i numeri sul tabellone fino ad un irreale 111-112. Banchi ottiene un’importante risposta dai propri giocatori più importanti: superano i 20 punti Brooks, Kleiza e Samuels e Sassari è costretta ad arrendersi all’ultimo tiro.

Sorpresa di giornata: Openjobmetis Varese. Reagisce, finalmente, la Pallacanestro Varese, che dopo sei sconfitte consecutive torna al successo contro una signora squadra come Brindisi. Coach Pozzecco siede ancora in tribuna, ma riesce ugualmente a far parlare di sé per il siparietto in sala stampa. Noi ci soffermiamo su quanto fatto vedere in campo dalla sua squadra e premiamo l’exploit di un Andy Rautins implacabile dall’arco; sette triple per il nativo di New York, che sembra aver finalmente ingranato la marcia giusta.

Stat of the day: l’80.5% dei punti della Grissin Bon Reggio Emilia sono nati dalle mani dei giocatori italiani. Fa piacere veder fruttare l’ambizioso progetto di Reggio, che ha puntato molto sui giocatori della nostra nazionale. Della Valle, Mussini e Polonara hanno ricambiato al meglio la fiducia della società e per la prima volta da anni in una squadra di Serie A si contano solo italiani in doppia cifra.

FLOP:

Logo_Pallacanestro_CantuLVP: Michele Vitali, Pasta Reggia Caserta.
I campani rimangono senza vittorie in campionato, ma questa volta devono recriminare molta sfortuna. Michele Vitali è l’emblema del momentaccio di Caserta con alcune decisioni totalmente sbagliate nei secondi chiave della partita: prima commette un fallo evitabile su Mitchel, poi spreca una chiara occasione per passare in vantaggio forzando una tripla sballata. Ha l’occasione di rifarsi con il tiro della vittoria (nuovamente), ma è la sua giornata no e la palla si incastra tra ferro e tabellone…

Sconfitta meritata: Vanoli Cremona. Brutta prestazione della squadra lombarda in trasferta contro la Virtus Roma, che incassa la quinta sconfitta della sua stagione. La squadra di coach Pancotto torna a casa con un passivo pesante (15 punti) e un piccolo ridimensionamento alla posizione in classifica.

Delusione di giornata: AcquaVitasella Cantù. La squadra di Pino Sacripanti non riesce più a vincere e l’attuale Pianella è ormai un lontano parente dell’inviolabile fortino della passata stagione. Contro Pistoia arriva l’ennesima sconfitta interna, che fa riflettere la società: non sembra infatti bastare il romantico rientro di Shermadini, che si ferma a quota 4 punti, deludendo molto le aspettative del pubblico di casa.

Stat da non ripetere: 25 punti di vantaggio sprecati dalla Reyer Venezia. I lagunari avevano accumulato un cospicuo vantaggio all’intervallo, salvo poi farsi recuperare dalla modesta Consultinvest Pesaro. Alla fine la Reyer la spunta lo stesso, all’ultimo respiro, ma la gestione del risultato è tutta da rivedere.

Niccolò Armandola

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