Top of the month Serie A: il miglior quintetto, l’MVP e il coach del mese di ottobre

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È terminato ottobre, ci siamo dunque lasciati alle spalle il primo mese di Serie A. Dopo sei avvincenti turni, è giunto il momento di fermarci un momento, fare il punto della situazione e decretare i “Top of the month” di ottobre: MVP, miglior coach e quintetto ideale di questa primissima parte di campionato. Lotta serratissima per quanto riguarda l’MVP; mentre invece, per il miglior tecnico, non c’è stata veramente storia; inoltre, nel miglior quintetto, due giocatori che possiamo definire la colonna portante di una delle più belle sorprese di questo inizio di campionato. Ecco a voi i “Top of the month” del mese di ottobre:

MVP DEL MESE

Sono stati due, in particolare, i giocatori che si sono contesi il titolo di MVP del mese di ottobre: Adrian Banks e Josh Mayo. Un testa a testa incredibile, prestazioni ai massimi livelli per entrambe le guardie, alla fine però il titolo questo mese va ad Adrian Banks della Happy Casa Brindisi. Il trascinatore, la sicurezza a cui affidarsi nei momenti difficili, il killer che colpisce gli avversari quando conta; tutto questo è Adrian Gerard Banks. Le quattro vittorie, di cui una a Milano, portano tutte quante la sua firma e i 30,3 minuti di media che coach Vitucci gli riserva, tenendo conto anche degli impegni di coppa, sono la prova che questo ragazzo è insostituibile.

ALLENATORE DEL MESE

Il miglior allenatore del mese di ottobre è Aleksandar Djordjevic della Virtus Bologna. In campionato, la sua Virtus è ancora imbattuta e dimostra di essere una macchina perfetta che punta dritto alla post season. Una squadra che è riuscita a centrare vittorie importanti, come quella contro i campioni in carica di Venezia, e aggiudicarsi gare punto a punto grazie ai propri talenti di caratura internazionale (come nei match contro Brescia e Varese). Una squadra che gioca con calma, che impone la propria pallacanestro, che vince e convince, come si vede anche dai numeri.

IL QUINTETTO IDEALE

PM: Milos Teodosic (Virtus Bologna) 

È di un’altra categoria. Milos Teodosic è di un’altra categoria. La sua Virtus è inarrestabile al momento e Teodosic è quel tipo di campione che riesce a elevare a uno status superiore anche tutti i suoi compagni di squadra. Bologna è 6/6 in campionato e in tutte le partite il graffio del serbo c’è, ed è evidente: all’esordio contro i campioni in carica di Venezia si è presentato con un “timido” 3/3 da due, 4/6 da tre per un totale di 22 punti e 7 assist; contro Brescia e Varese si è preso e ha segnato lui i tiri decisivi per portare a casa entrambe le partite; contro Pesaro gli sono bastati 15 minuti per mettere a segno delle giocate fenomenali.

G: Josh Mayo (Varese)

Come un fulmine a ciel sereno. Josh Mayo è atterrato nel nostro campionato non proprio in punta di piedi: 21,8 punti a partita (primo), secondo per valutazione dietro a Banks (23,8) e quarto per palle rubate (1,8). In sole sei partite ha già convinto i tifosi di Varese; d’altronde in così poche gare ha fatto vedere di essere un giocatore abile in entrambi i lati del campo, in particolare una macchina nella metà offensiva. Atteggiamenti da vero leader, sempre pronto dispensare consigli ai compagni e a prendersi le responsabilità nei momenti cruciali delle partite. Per un niente, gli è stato preferito Banks come MVP del mese, ma una cosa è certa: se continuerà così, quel titolo se lo potrà aggiudicare molto facilmente più avanti.

AP: Adrian Banks (Brindisi)

Finora: secondo miglior realizzatore del campionato (20,5 di media), ottavo per assist (4,8), primo per falli subiti (6,7), primo per valutazione (24,7) e tre doppie doppie realizzate. I numeri spiegano meglio di mille parole il fenomenale inizio di campionato del prodotto di Northwest Mississippi, che ormai si è consacrato come leader della Happy Casa Brindisi. Capo di un gruppo ben amalgamato che, nonostante il passo falso di Varese, sta stupendo in questo inizio di campionato; con Banks a trascinare verso, almeno, le Final Eight di Pesaro.

AG: Dyshwan Pierre (Sassari)

Non fatevi ingannare dal fatto che Pierre non è ancora apparso nei “Top of the week”, questo perché il caso ha voluto che ci sia sempre stato finora una prestazione superba di un altro lungo. Ma quanto a costanza e concretezza, nelle prime cinque gare giocate dalla Dinamo, Dyshwan Pierre non è secondo a nessuno. Il nativo di Whitby al momento viaggia a 11,4 punti di media a partita e 8,2 rimbalzi (3° migliore del campionato); ma quello che sorprende di più sono tutte quelle “piccole grandi cose” che non finiscono nelle statistiche. Sempre pronto a sacrificarsi per i compagni e dotato di un atletismo fantastico che sfrutta al meglio sui due lati del campo; insomma, al momento una vera e propria risorsa per la Dinamo, che occupa meritatamente il secondo posto in classifica.

C: John Brown (Brindisi)

Il doppio zero della Happy Casa ha fatto un mese di ottobre superbo. Fino a questo momento: 17 punti con il 62% dal campo, 5,2 rimbalzi per 21,2 di media di valutazione. Varese a parte, Brown è stato un fattore in tutte le gare dei pugliesi; in particolare, ha dominato contro Pesaro e ha lottato come meglio sa fare contro Milano e Roma. Una risorsa inesauribile che, ad ogni realizzazione o giocata dei compagni, si carica e poi riesce a trasmetterla anche agli altri che sono in campo. Se Banks è il leader offensivo e faro della squadra, non ci sono dubbi: il leader carismatico è John Brown III.

Kevin Bertoni

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