Top of the week Serie A: il miglior quintetto e l’MVP della seconda giornata di Serie A

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Parte, dopo questa seconda giornata di Serie A, l’appuntamento con “Top of the week” per scoprire i migliori giocatori di ogni turno campionato.
Il lunedì, al termine di tutte le gare in programma, verrà stilato il “quintetto ideale” e, inoltre, verrà eletto l’MVP, sempre della rispettiva giornata.
Si valuterà l’impatto di ogni singolo cestista sulla propria gara e sarà fondamentale il suo apporto alla squadra, indipendentemente dal risultato finale del match. Perciò, ecco il primo quintetto ideale e l’MVP della seconda giornata di LegaBasket Serie A.

MVP DELLA SETTIMANA

Poco da dire, questa settimana il titolo spetta a Josh Mayo di Varese. La clamorosa prestazione contro Trieste vale il titolo di MVP della seconda giornata di Serie A. Con l’incredibile primo quarto da 20 punti con 4/4 da due e 3/4 da tre (11 dei quali consecutivi) ha dato subito lo strappo decisivo alla partita (13-29 dopo 10′); che poi è stata tutta in discesa per l’Openjobmetis. La prossima settimana la squadra di coach Attilio Caja tornerà fra le mura amiche per incontrare la lanciatissima Fortitudo Bologna, forte di due vittorie consecutive. Vedremo se Mayo si confermerà il leader di questa compagine e li trascinerà di nuovo verso quella che sarebbe la prima vittoria casalinga della stagione dei biancorossi.

IL QUINTETTO IDEALE

PM: Federico Mussini (Pesaro)

Il giovane play dei biancorossi, nella sconfitta di Sassari, ha fatto registrare una performance sontuosa: 27 punti con 5/7 da tre punti, 5 assist e 30 di valutazione, in 32 minuti. Entra di diritto nella “Top of the week” perché questa prestazione gli ha permesso di stabilire un nuovo career high (prima era 18 punti nella stagione ’17/’18), oltre che far registrare il record personale di triple, percentuale ai liberi e valutazione. Inoltre, la gara rappresenta anche la migliore per un giocatore italiano in questo inizio di campionato e la seconda in generale. Insomma, l’unica nota positiva della trasferta pesarese in terra sarda.

G: Josh Mayo (Varese)

La combo guard di Varese ha subito dimostrato di voler essere il leader, nonché il primo terminale offensivo della squadra di coach Caja. Nella roboante vittoria sul campo di Trieste, in mezz’ora Mayo ha messo a referto 32 punti tirando con il 69% dal campo, a cui ha unito 6 rimbalzi e 5 recuperi (43 di valutazione finale). Da segnalare inoltre che 20 dei 32 punti sono stati segnati nel solo primo quarto, quello in cui ha trascinato Varese immediatamente sul +16. Prestazione maiuscola la sua alla quale, visti i numeri, gli si perdonano le 5 palle perse.

AP: Wesley Saunders (Cremona)

Treviso si è rivelata un osso molto più duro del previsto, che non ha mai mollato. E’ soprattutto grazie alla sua doppia doppia da 25 punti e 10 rimbalzi se i lombardi sono riusciti a portare a casa i due punti. Nel terzo periodo, in particolare, ha fatto capire a tutti perché coach Sacchetti ha voluto la sua conferma: giocate d’esperienza e di talento, oltre che 6 punti consecutivi in un momento fondamentale del match. I 37 minuti di impiego dimostrano una volta di più quanto sia stato importante.

AG: Dwayne Evans (Sassari)

La sua gara contro Pesaro è stata la definizione di come essere MVP senza essere al centro dell’attacco. Nonostante il match era già indirizzato dopo 15 minuti, l’ala statunitense ha sempre giocato con intensità e grinta per tutti i 30 minuti di utilizzo. Si è sempre fatto trovare pronto quando i compagni lo hanno chiamato in causa e non ha mai abbandonato un pallone vagante vicino al ferro, conquistando alla fine 9 rimbalzi e mettendo in seria difficoltà i lunghi marchigiani. Nella vittoria corale di Sassari, lui è stato senza ombra di dubbio il leader silenzioso.

C: Vince Hunter (Bologna)

Gioca meno di venti minuti, ma quello che ha fatto vedere sul parquet è stato fantastico. Senza dubbio il migliore in campo, è stato una spina nel fianco della difesa pistoiese per tutto il tempo. Ha alternato giocate di pura eleganza, ad altre dove ha sprigionato tutta la sua potenza; mentre in difesa è stato un vero e proprio intimidatore. Chiude con 22 punti, il 77% al tiro da due, nessuna sbavatura, nessuna palla persa e 20 di valutazione. Preferito lui a Wesley Simmons di Varese, autore comunque di una notevole performance (17+10 rim e 80% al tiro); ma in una gara decisamente meno combattuta di quella della Virtus.

Kevin Bertoni

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