Top&Flop della diciassettesima giornata di Serie A

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Jenkins condivide il trono di MVP con il compagno di squadra Simon.
Jenkins condivide il trono di MVP con il compagno di squadra Simon.

MVP: Krunoslav Simon e Charles Jenkins, Olimpia EA7 Milano. Milano vince il derby contro Varese in una gara a senso unico, guidata dai meneghini dall’inizio alla fine. Alla seconda partita senza Gentile, Jenkins e Simon si caricano sulle spalle la responsabilità di segnare. Leader dei punti uno (Jenkins, 31) e delle valutazioni l’altro (Simon, 32), entrambi si meritano l’MVP di giornata a pari merito. In coppia, le cifre prodotte dall’atipico duo milanese sono paurose: 54 punti, 11 rimbalzi, 12/15 da 2 e 8/11 da tre.

Vittoria più convincente: Vanoli Cremona. Continua a rimanere tra le prime della classe la squadra di Cesare Pancotto, anche dopo un week end difficile, che la vedeva protagonista di una difficile trasferta in Trentino. I lombardi non si sono fatti intimorire dal PalaTrento gremito di gente e dopo un ottimo primo tempo hanno resistito ai tentativi di rimonta di Pascolo e compagni, proteggendo il secondo posto dalle inseguitrici.

Sorpresa di giornata: Joe Ragland, Sidigas Avellino. Bollato troppo in fretta come “bidone”, l’ex-Cantù e Milano si è preso una sonora rivincita sugli scettici. Il numero 1 dei lupi ha guidato i suoi ad una sorprendente vittoria contro la capoclassifica Reggio Emilia, sfornando 25 punti fondamentali per far macinare l’attacco biancoverde, per altro in uscita dalla panchina. Che il vecchio Joe sia tornato?

Stat of the day: da -18 a +2 per la Giorgio Tesi Group Pistoia. Rimonta da urlo nel posticipo del lunedì che vedeva un’interessante match tra Pistoia e Pesaro. Il duello tra due dei lunghi più dominanti della Serie A vede Daye (25punti, 9 rimbalzi, 3 recuperi e 2 assist) avere la meglio su Kirk, la cui squadra è però più attrezzata e porta a casa una vittoria al cardiopalma.

FLOP

Galloway molto deludente contro Milano: è lui l'LVP di giornata.
Galloway molto deludente contro Milano: è lui l’LVP di giornata.

LVP: Ramon Galloway, Openjobmetis Varese. Nell’atteso derby contro la capolista Milano, Galloway sbaglia tutto e, pur non essendo l’unico responsabile del tonfo varesino, dà un importante contributo alla causa biancorossa (quale delle due?). Il 24enne di Palm Beach sfiora la doppia-doppia meno ambita della pallacanestro con 8 punti e ben 8 palle perse. Il tiro da tre sparisce (0/3) e gli assist messi a referto sono solamente 2. La valutazione di -2 è la logica conseguenza di una partita totalmente steccata.

Sconfitta più meritata: Dinamo Banco di Sardegna Sassari. Forse non era tutta di Sacchetti la colpa. La Dinamo di Marco Calvani incappa nella sua quinta sconfitta in campionato, l’ottava della deludente stagione dei campioni in carica. Questa volta è Cantù a vincere nell’ormai non più inespugnabile Palaserradimigni, rifilando anche un pesante -12 ai sardi padroni di casa.

Delusione di giornata: Enel Brindisi. Un’altra squadra che sta deludendo molto le aspettative è l’Enel Brindisi, che, nonostante la doppia-doppia sfiorata dal neo-acquisto Anosike e i 30 punti del solito Banks, perde dopo tre Overtime contro le V nere di Giorgio Valli. È la decima sconfitta del campionato di Brindisi, che se non inverte la rotta non raggiungerà più i playoffs.

Statistica da non ripetere: 8-6 il bilancio del secondo quarto tra Capo d’Orlando e Venezia. Imbarazzante la modalità in cui Capo d’Orlando è tornata alla vittoria dopo mesi di attesa, vincendo una partita dal punteggio bassissimo contro la squadra di Recalcati (55-53). 4/18 da tre per Capo, 4/27 per Venezia, 29 palle perse complessive, 9 assist da una parte e 10 dall’altra… Le statistiche non mentono e, mettendo insieme i numeri, questa partita non può essere a livello della nostra Serie A.

Niccolò Armandola

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