Top&Flop della settimana NBA: Durant da record, gli Wizards scalano la classifica, giù i Kings, malissimo JR Smith

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Settimana di record nella NBA con Kevin Durant che sfiora la tripla doppia di media, con la resurrezione dei Wizards, con un JR Smith ombra di sè stesso e con degli instabili Kings.

 

KevinDurant

TOP PLAYER – KEVIN DURANT

Oklahoma City è in a quota sette vittorie consecutive e grandissima parte di questi successi è dovuta alla produzione offensiva e difensiva del suo leader: Kevin Durant. Le cifre più basse sono arrivate contro Utah (19 punti e 9 rimbalzi in 26 minuti), ma contro i mormoni ha chiuso con un plus-minus di +27; nelle ultime 3 partite (contro San Antonio, Golden State e Minnesota, non le ultime della piazza) è stato immarcabile: 27 punti, 12 rimbalzi (!), 7 assists e due stoppate. Di media. Tutto questo tirando col 47% dal campo in 42 minuti di utilizzo medio. Memorabile la gara contro i Timberwolves in cui ha tirato 14/21 (3/4 da 3) conditi da 10, 12, 4 e 4 (rimbalzi, assists, steals e stoppate). Quest’anno il titolo di MVP è anche roba sua.

FLOP PLAYER – JR SMITHScreenShot2013-07-16at1.24.03PM_crop_north

Se escludiamo i primi due anni della sua carriera a New Orleans, possiamo tranquillamente considerare questa stagione come la peggiore di JR Smith. 11.7 punti di media, 29% da tre, 33% dal campo, 60% ai liberi per un attaccante di razza del suo calibro sono numeri davvero sconvolgenti. JR, così come tutti i Knicks, non è neanche paragonabile al giocatore visto lo scorso anno e non solo stando ai numeri. Meno di 12 mesi fa entrava dalla panchina e cambiava le partite formando una coppia offensiva letale con ‘Melo, oggi sembra un giocatore obbligato a tirare senza senso, meglio se da oltre l’arco. Tutti sappiamo che Smith appartiene ad una determinata categoria di giocatori che devono tirare e tirare, magari anche forzando, ma un conto è farlo nel momento e nel modo giusto (vedi Jamal Crawford ai Clippers), tutt’altro conto invece è continuare a tirare senza limiti quando la squadra è in difficoltà. Nella settimana appena conclusa JR ha segnato appena 30 punti in 3 partite con 5/17 da tre e 12/33 dal campo andando in lunetta una sola volta in tutto (lo scorso anno tirava 4 liberi a partita). Probabilmente la sua involuzione ha determinato una parte delle 9 sconfitte di fila per i Knicks, anche se con ciò non intendiamo dare la colpa dell’orribile record di NY a Smith, e i motivi vanno cercati prevalentemente nel suo atteggiamento e nella sua concentrazione, la sensazione infatti è che JR sia mentalmente fuori dalla stagione che, per sua sfortuna, è iniziata oramai da oltre un mese.

 

*LeBron James e Kevin Durant eletti giocatori della settimana NBA

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Nome Punteggio settimana Totale
L.James* +1 +4
K.Love +3
K.Durant* +2;+1 +3
M.Carter-Williams +3
C.Paul +2 +2
B.Griffin +1
P.George +1
J.Wall +1 +1
L.Aldridge +1 +1
M.Morris +1
 A.Bennett -2
G.Vasquez -2
JR Smith -2 -2

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TOP TEAM – WASHINGTON WIZARDS

Ad inizio anno dovevano essere la sorpresa insieme ai Cleveland Cavaliers ma sono stati protagonisti di una partenza a rilento, malgrado l’arrivo di Gortat da Phoenix. Seppur con un

Brooklyn Nets v Washington Wizards

piccolo ritardo però i Washington Wizards hanno carburato ed ora sono pronti a recuperare il tempo perso. 4 vittorie negli ultimi 5 incontri (sconfitti solo contro Indiana), sempre in tripla cifra, esclusi i 98 punti segnati contro i Magic che però sono stati più che sufficienti a vincere visti i soli 80 subiti. Ciò che più è strano è che questa crescita è iniziata nel momento in cui Bradley Beal, autore di una partenza straordinaria da oltre 20 di media, si è infortunato. John Wall però sta dimostrando di meritare il contrattone da 80 milioni firmato in estate: 19 e 9 di media che crescono ancora se si analizza solo l’ultima settimana, ma soprattutto 34% da tre con 3.6 tiri tentati a partita. Questi ultimi due dati sono quelli che rendono maggiormente felici e speranzosi i tifosi dei Wizards: John Wall infatti non è mai stato un grande tiratore come dimostra il 7% nella sua stagione da Sophomore. Aggiungendo questo fondamentale al suo gioco potrà avere più spazio per le penetrazioni, la sua arma letale, ma anche creare spazio per il sopracitato Beal o in area per il duo Nene-Gortat che assicura solidità in entrambe le metà campo. A tutto ciò andrà aggiunto, ancora non si sa quando, Otto Porter, rookie scelto con la terza chiamata e mai sceso in campo per problemi fisici. Attualmente sono terzi ad Est con il 50% di vittorie, un record non da podio ma che comunque garantirà sicuramente un buon piazzamento nella conference viste le pessime partenze di Nets e Knicks e il nuovo infortunio di Rose.

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FLOP TEAM – SACRAMENTO KINGS

Per uscire dai soliti nominati e stranominati Nets e Knicks, questa settimana la palma della peggior squadra va in California, più precisamente ai Kings. 4 sconfitte consecutive li hanno fatti precipitare ad un record di 4-11, vero è che sono arrivate tutte nel finale e contro avversari sulla carta più forti (tranne i Lakers), ma proprio questo dimostra la pochissima solidità mentale della squadra e del loro presunto leader DeMarcus Cousins. Coach Michael Malone si ostina a far giocare minuti importanti a Greivis Vasquez nello spot di PG togliendoli ad un Isaiah Thomas in grande spolvero, e più in generale c’è una variazione dei minutaggi di partita in partita troppo altalenante per dare sicurezza ai giocatori, inoltre l’arrivo di Derrick Williams porta un altro giocatore in lotta per minuti e tiri.

 

 

Squadra Punteggio settimana Totale
Portland Trail Blazers +2
San Antonio Spurs +2
Washington Wizards +2 +2
Indiana Pacers +2
New York Knicks -2
Brooklyn Nets -4
Sacramento Kings -2 -2

 

 

 

 

Francesco Manelli

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