Top&Flop NBA: Thompson si traveste da Curry, Cavs in ripresa, Bulls sempre più giù

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Top Player(s) – Kevin Durant & Klay Thompson

Golden State Warriors e Oklahoma City Thunder sono le squadre più in forma del momento insieme ai Cavs e buona parte del recente successo la devono alle prestazioni dei loro primi due violini offensivi. Negli ultimi match, Stephen Curry si è fatto da parte, rifiatando ogni tanto e concedendo tanti tiri a Klay Thompson che ringrazia con 14 canestri in tutte e tre le gare giocate in settimana, mantenendosi sempre a quota 32 minuti o meno. Per lui due trentelli e un match da 45 punti in 31 minuti, frutto di percentuali astronomiche: 66% dal campo prendendosi oltre 21 tiri, 16/28 da tre (57%) e 100% ai liberi. 

33, 11 e quasi 5 assist di media per Kevin Durant nelle 4 partite giocate e vinte in settimana dai Thunder. Accompagnato dall’amico Russell Westbrook (che in quanto a statistiche e prestazioni non è secondo a nessuno) ha guidato OKC a 9 vittorie nelle ultime 10 partite che hanno permesso a Billy Donovan di rimanere tranquillo nonostante la striscia vincente dei Los Angeles Clippers che rimangono comunque a 4 vittorie di distanza. KD ha segnato meno di 20 punti una sola volta in questa stagione (contro i Wizards) in 43 gare giocate, ma tra lui e l’MVP ci sono i record di Spurs e Warriors che attualmente collocano Leonard e Curry leggermente avanti.

Flop Player (s) – Wes Matthews & CJ Miles

Gli Indiana Pacers sono stati a lungo ai vertici della Eastern Conference ma nell’ultimo mese e mezzo sono vistosamente calati. Il rendimento di Paul George si è leggermente abbassato rispetto ai primi mesi di Regular Season, ma il motivo nascosto di questa decrescita è sicuramente CJ Miles. Ad inizio stagione si era stabilizzato intorno ai 17 punti di media mettendosi in mostra più volte con prestazioni al tiro degne del suo compagno e leader. Attualmente le cose sono cambiate ed un dato su tutti lo dimostra: la doppia cifra manca da ben 8 gare. Soffermandoci su quanto successo in settimana salta all’occhio il 2/11 da tre che diventa un orribile 4/39 (!) nelle ultime 10, fin troppo altalenante.

Parabola discendente anche per Wes Matthews che dopo aver iniziato alla grande ha rallentato di colpo, ma i  Mavs non ne hanno risentito più di tanto anche grazie alle ottime prove di Chandler Parsons. 20 punti totali, 7/30 dal campo e 4/19 da tre in 34 minuti di utilizzo nelle tre partite giocate in settimana. 

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Top Team – Cleveland Cavaliers

Son passati dall’essere i peggiori della scorsa settimana ad essere i migliori. Dopo il trambusto provocato dall’esonero di David Blatt e l’esonero con sconfitta di Lue, i Cavs hanno inanellato 5 vittorie di fila caratterizzate da prove maiuscole da parte dei Big Three che sembrano avere un atteggiamento diverso. Spicca in settimana il +14 rifilato ai San Antonio Spurs che dopo aver rischiato di perdere il primo match stagionale contro James e compagni, non riescono ad imporsi nel secondo, e questo non è un buon segno per Popovich e il suo staff. Da evidenziare il maggior coinvolgimento di Kevin Love in attacco: 16 tiri presi di media in settimana che hanno fruttato quasi 23 punti di media. Che il tanto criticato esonero di David Blatt con annessa promozione di Lue abbiamo sortito l’effetto sperato? Si aspettano conferme nei prossimi giorni/settimane.

Flop Team  – Chicago Bulls

I Bulls tendono a tornare molto spesso nella parte sbagliata della nostra rubrica. I motivi, come visto in passato, sono molteplici: spogliatoio disordinato, mancanza di gerarchie, costanza di rendimento assente e gioco difensivo pessimo. In settimana è toccato ancora una volta a Pau Gasol mandare delle frecciatine ai compagni che ha detto: “Non siamo disciplinati, è un dato di fatto ed una pessima abitudine”. Per fortuna hanno incontrato i Cavs scombussolati dall’esonero di Blatt, i Lakers e i 76ers, altrimenti il record nelle ultime 13 sarebbe stato anche peggiore dell’attuale 4W e 9L. 

Luca Diamante

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