Tortona, il settebello è servito, mandata al tappeto l’Urania Milano

Recap

Per i primi due quarti si è coccolata il sogno di fare lo sgambetto alla prima della classe. Poi, però, l’Urania Milano ha dovuto ricedere il passo alla realtà ovvero a una Bertram Tortona che continua a travolgere come un fiume in piena qualunque avversaria le capiti a tiro e si è regalata il settimo sigillo in altrettante gare. La voce solista dei piemontesi, privi di Tavernelli ancora ai box per infortunio,  anche stavolta è stata quella di Mascolo con i suoi 24 punti a referto  ma anche Ambrosin si guadagna la sua menzione d’onore così come Fabi e Cannon, tutti in doppia cifra. Per i wildcats, con un Langston con le armi un po’ spuntate,  il re del canestro è stato Bossi, sugli scudi anche Raspino. La domanda diventa ora una e scontata: chi fermerà la corsa dei lanciatissimi ragazzi di Marco Ramondino che, gara dopo gara, evidenziano una maturità e personalità straordinaria?

 

PRIMO QUARTO – Sanders e Fabi proiettano subito in orbita Tortona, l’Urania risponde con Bossi e Piunti. Raivio porta i milanesi al sorpasso, Cannon, però, riporta Tortona avanti. I wildcats ruggiscono ancora con Montano e Langston, Mascolo riduce lo svantaggio ospite ma non al punto da evitare che l’Urania chiuda il primo quarto avanti per 25-24.

SECONDO QUARTO – Raspino porta l’Urania a più quattro, di Ambrosin, però, è la mano che  porta al controsorpasso tortonese. La gara continua ad avere il timbro dell’incertezza, Bossi e Langston riportano i padroni di casa avanti di quattro punti. Sanders intona il controcanto dei piemontesi ma padrona del risultato, all’intervallo lungo, è ancora l’Urania in vantaggio per 44-38.

TERZO QUARTO – Tortona punge con Mascolo, Cannon e Fabi dimostrando di non avere alcuna intenzione di alzare bandiera bianca. Raspino stecca due tiri liberi e poi schiaccia d’autorità riportando i milanesi in avanti per 52-51. L’Urania continua ad accarezzare il sogno di mettere il suo nome alla voce “autrice del primo sgambetto a sua maestà Tortona”. Ma Sanders, su opposto fronte, ha un’idea diversa e consente a Tortona di arrivare agli ultimi dieci minuti di gara con un 57-54 a proprio favore.

ULTIMO QUARTO – Benevelli punge per l’Urania, Mascolo sfodera il suo artiglio su sponda Bertram. Ambrosin è l’autore dell’allungo ospite a tre punti (65-62). Le due compagini continuano a non mollarsi un attimo, Raspino sfodera una tripla, Fabi risponde, Raivio cala la controrisposta. Mascolo e una tripla di Ambrosin mandano definitivamente in paradiso la Bertram lasciando a un’Urania volitiva e di gran cuore l’amaro in bocca. Nonostante la sconfitta, coach Davide Villa ha di che essere soddisfatto della prestazione dei suoi per avere saputo testa a una Tortona incontenibile.

 

MIGLIORI IN CAMPO

BOSSI (URANIA MILANO): macina punti su punti, vi è soprattutto la sua impronta sull’Urania che nei primi due quarti riesce a creare un po’ di tremarella a Tortona, poi il copione della partita cambia  ma lui resta uno dei protagonisti.

MASCOLO (BERTRAM TORTONA): Quindici punti con Treviglio, ventiquattro contro Milano. Mascolo dimostra ancora una volta di avere quella mano fatata che a Tortona dà tanta, tanta felicità, non platonica ma concretissima a suon di vittorie e punti in classifica che la pongono sempre più comoda sul trono del girone verde.

 

TABELLINO

URANIA MILANO: Bossi 16, Raspino 13, Piunti 10, Raivio 9, Benevelli 8, Langston 8, Montano 5, Valsecchi, Pesenato. N.e: Franco, Pesenato. Coach: Davide Villa.

BERTRAM TORTONA: Mascolo 24, Ambrosin 20, Fabi 11, Cannon 10, Sanders 9, Gazzotti 3, Graziani 2, Severini, Morgillo. N.e: Sackey, Rota, Ciadini. Coach: Marco Ramondino.

 

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