Tortona stende Piacenza vendicando la sconfitta in terra emiliana

Serie A2 Recap

Il primo tempo ha consegnato un verdetto di parità a conferma di un estremo equilibrio. Poi, nei due restanti quarti, Tortona ha fatto valere la legge della capolista schiacciando l’acceleratore e ottenendo la seconda vittoria in trasferta consecutiva dopo quella con la Bcc Treviglio. I piemontesi vendicano così la sconfitta subita nella sfida del “PalaOltrepò”. In evidenza soprattutto un diluviale Jalen Cannon che, con i suoi ventiquattro punti su settantacinque, è il maggiore artefice della vittoria dei suoi. Piacenza non riesce a ritrovare il bandolo della matassa. Per la squadra di coach Stefano Salieri si tratta infatti della quarta sconfitta di fila dopo quelle patite con Piacenza, Udine e Verona.

PRIMO QUARTO – Cesana prova ad affondare la lama con un tiro da tre ma fallisce. Mascolo rompe gli indugi e alza in quota Tortona desiderando confermare la buona prova con Treviglio, Carberry replica però subito. Tortona si rialza in quota con una tripla di Sanders, la prima della gara. Mascolo porta Tortona al primo tentativo di fuga: 7-2 dopo tre minuti. Tortona dimostra di voler riscattare la sconfitta della gara persa in casa. Cannon vorrebbe ampliare il fossato ma sbaglia. Cannon subisce fallo da Formenti e quest’ultimo va in lunetta infilandone due su due e riportando gli emiliani sotto. Sanders ruba palla a Formenti e Tortona scava il solco del più cinque: 9-4 portando il bottino personale provvisorio a cinque punti. I piemontesi sembrano essere entrati in campo con maggiore tasso di precisione e il successivo canestro di Cannon ne è la conferma..Cesana riporta Piacenza a meno cinque. Tortona sembra incontenibile e affonda di nuovo la lama con Ambrosin servito da Mascolo: 6-13. Formenti, però, risponde prontamente non permettendo ai piemontesi di scappare. Una tripla di Mascolo, che ha messo a segno già sette punti in sei minuti sospinge Tortona a più otto. Piacenza non se la dà per inteso e replica immediatamente con Formenti che si pone nei minuti iniziali come trascinatore della squadra e ribadisce il concetto sulla tripla con cui gli emiliani si portano a meno tre: 13-16. Ramondino decide di fare qualche innesto per rinforzare la difesa. Piacenza si porta a un soffio con Massone e la sfida si riapre. Regna l’equilibrio tra le due compagini a due minuti dalla fine del primo quarto finchè Cannon non riporta Tortona a più tre. Guariglia subisce fallo da Sanders e va in lunetta e ne infila uno su due: Piacenza continua a tenersi a contatto con Tortona a cui vuole riservare il secondo dispiacere nello spazio di pochi giorni. Cannon, però, appare in forma strepitosa e affonda di nuovo la lama. Poggi con un libero riporta Piacenza a meno tre. Gajic stecca la palla del possibile, ulteriore riavvicinamento e Tortona chiude il primo quarto avanti per 20-17. A mancare all’appello, clamorosamente, sono stati nei primi dieci minuti i canestri di Mc Duffie, aspetto che ha indubbiamente penalizzato i piacentini.

SECONDO QUARTO – Cannon subisce fallo da Massone e va alla linea della carità realizzandone uno su due e portando Tortona a più quattro. Piacenza intona subito il controcanto con Formenti che firma un parziale di nove punti. Le due squadre non si perdono di vista un attimo e Piacenza si porta in parità grazie a Guariglia, bravo a cogliere un rimbalzo su precedente tiro di Massone. Cannon cala un 4-0 micidiale, nel secondo caso sfruttando un tapin e alza in quota Tortona a più quattro. Formenti riporta Piacenza incollata agli avversari: 24-25. Ottimo score parziale per lui che raggiunge quota dodici punti personali. D’Ercole tenta la soluzione da tre ma subisce fallo da Formenti. L’ex Virtus Roma si piazza quindi in lunetta e ne fa tre su tre risospingendo Tortona a quattro lunghezze di vantaggio. Guariglia rialza i piacentini con un bel gancio. L’equilibrio continua a non abbandonare il pitturato dando vita a una gara con il duplice timbro dell’intensità e della piacevolezza. E’ sempre lui a confezionare dalla lunetta due tiri liberi che ripristinano la parità a quota 28. Piacenza ci prende gusto e si porta per la prima volta in sorpasso per merito di Cesana che ha la meglio su Tavernelli. Ramondino fiuta la necessità di oliare un po’ i meccanismi e chiama il timeout. Tavernelli sigla il nuovo pareggio, Carberry prova ad affondare di nuovo la lama ma la difesa tortonese erge la barriera. Su opposto fronte ancora Tavernelli sgancia una tripla e Tortona è di nuovo avanti: 30-33. Gara che permane infuocata e prosegue punto a punto tra due squadre capaci di confermare la loro ottima levatura. Nuovo pareggio con Cesana, Severini cerca di fare rimettere la freccia alla Bertram ma lo frena l’infrazione di passi. Mc Duffie si scuote dal torpore e il suo canestro con tiro libero annesso per il completamento del gioco da tre vale il nuovo vantaggio piacentino: 36-33. La Bertram si riporta sotto di un punto. Fallo antisportivo di Cesana su Ambrosin e coach Salieri chiama il timeout. Dei due tiri liberi, Ambrosin ne infila uno sancendo la nuova parità: 36-36. Severini riporta Tortona avanti. Piacenza, però, ripareggia in un soffio. La sfida continua a non volere avere un padrone assoluto. Mascolo pesca Cannon e Tortona si rimette avanti. Mc Duffie, però, attacca Severini e ha la meglio su di noi siglando un’ennesima parità: 40-40. Piacenza ha ritrovato lo splendore consueto di un Mc Duffie che le ha spesso portato molta acqua al mulino. Mascolo beneficia di due tiri liberi ma mette corto il primo e fallisce anche il secondo. All’intervallo lungo le due compagini arrivano quindi sul 40 pari. Punteggio alto e sfida aperta a ogni esito.

TERZO QUARTO – Mascolo si prende la tripla e Tortona rompe momentaneamente l’equilibrio sul 43-40. Ambrosin coglie un rimbalzo derivante da mancato canestro di Sanders e lo corregge in tapin in fondo al secchiello: Tortona sale a più cinque. Mascolo affonda nuovamente la lama e i piemontesi allargano il fossato. La Bertram è entrata meglio nel terzo quarto e coach Salieri chiama il timeout per riordinare le idee con i suoi. Carberry commette fallo su Ambrosin e lo manda in lunetta: esegue entrambi i tiri liberi e porta il parziale di Tortona da inizio quarto sul 9-0 e a nove i punti di vantaggio sui piacentini. Severini tocca il braccio di Mc Duffie e stavolta è l’Assigeco a beneficiare di tre tiri liberi dalla linea della carità, ne mette tre e Piacenza è a meno sei dopo avere colto i primi punti del suo terzo quarto dopo quattro minuti di gioco. Severini sbaglia e Formenti ne approfitta per portarsi dall’altra parte del campo e segnare il meno quattro Assigeco. La partita permane apertissima, tanto più che Carberry firma il canestro del meno due: 47-49. E’ lui stesso a commettere il terzo fallo su Ambrosin e a mandarlo alla linea della carità: uno su due e Tortona sale a più tre. La partita permane comunque aperta a ogni soluzione finale. Guariglia spinge Piacenza a meno uno. Cannon, su opposta sponda, non perdona e i piemontesi risalgono a più tre: 49-52. Cesana riporta i padroni di casa a una sola incollatura. Piacenza è in una fase in cui riesce a perforare con una certa disinvoltura la difesa piemontese. Gajic commette fallo su Cannon e quest’ultimo ha la possibilità di ampliare il suo bottino dalla lunetta: li infila entrambi e Tortona si rimette avanti a più tre. Cannon sigla il 56-51 e i suoi diciannove punti a cinque secondi dal termine. Tortona conclude quindi il penultimo quarto con cinque incollature di vantaggio.

ULTIMO QUARTO – Tavernelli colpisce subito e Tortona amplia il fossato, errore di D’Ercole che vanifica il tentativo di allungo. Tortona sembra entrata molto meglio e due tiri in lunetta di Gazzotti fermato fallosamente da Gaicj entrambi a bersaglio ne sono la conferma. Tortona si porta sul 60-51 e comincia a pensare di poter vendicare la sconfitta dell’andata. I piemontesi dilagano, Mascolo pesca D’Ercole che materializza il più undici dei suoi. Piacenza in difficoltà e quindi Salieri prova a reinserire un Mc Duffie comunque rivelatosi al di sotto del suo rendimento consueto. Carberry fallisce un tentativo da tre, Severini si prende un fallo tecnico per proteste e suscita l’ira di coach Ramondino. Dopo quattro minuti Piacenza muove la sua parte di tabellone riportandosi a meno dieci. Mascolo, però, rialza in quota Tortona. Molinaro, servito da Carberry, vorrebbe intonare il controcanto ma è stoppato da Gazzotti. Piacenza fatica ad andare a canestro. Mc Duffie schiaccia malissimo dimostrando di non essere sulla sua solita lunghezza d’onda. Salieri chiama il timeout. Tortona allunga sul più sedici e una tripla di Mc Duffie riduce di pochissimo il fossato di Piacenza. Formenti riduce di poco il fossato con un canestro completato da un gioco da tre: 61-73. Tavernelli commette fallo su Molinaro che va in lunetta e ne piazza due su due: 64-73. Cannon mette praticamente il punto esclamativo sulla vittoria tortonese con un tapin su tentativo di tripla fallito di Sanders .Massone realizza due punti sottocanestro giusto per dare un po’ di polpa al punteggio di Piacenza : 66-73, Tortona chiude i conti con un gancio finale: 68-75.

MIGLIORI IN CAMPO

MATTEO FORMENTI (ASSIGECO PIACENZA): prende per mano la squadra dall’inizio alla fine con grande determinazione supplendo anche all’insolito deficit realizzativo di Markis Mc Duffie. La sua fatica, purtroppo per i suoi, non basta a evitare la sconfitt.

JALEN CANNON (BERTRAM TORTONA): prende la palla, sistema la mira, buca il canestro. Per lui il basket è una scienza esatta. Schema causa- effetto applicato alla palla a spicchi.

TABELLINO

ASSIGECO PIACENZA: Formenti 18, Mc Duffie 13, Cesana 11, Guariglia 9, Massone 8, Carberry 6, Molinaro 2, Poggi 1, Voltolini, Perotti, Jelic, Gajic. Coach: Stefano Salieri.

Tiri liberi: 14 su 16, rimbalzi 29 (Mc Duffie 6), assist 7 (Formenti 3).

BERTRAM TORTONA: Cannon 24, Mascolo 20, Ambrosin 8, Tavernelli 7, Sanders 7, D’Ercole 5, Severini 2, Gazzotti 2, Graziani, Morgillo. N.e: Sackey, Romano. Coach: Marco Ramondino.

Tiri liberi: 13 su 21, rimbalzi 29 (Cannon 9), assist 11 (Mascolo 4).

ARBITRI

Marco Catani di Pescara, Jacopo Pazzaglia di Pesaro e Marco Barbiero di Milano.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.