La stagione NBA inizierà tra meno di 40 giorni, i training camp tra circa 7/10. Dopo la solita movimentata estate, le 29 franchigie uscite sconfitte dalla scorsa annata sono pronte ad inseguire i Golden State Warriors. Da anni tiene banco il tema degli infortuni, sempre più gravi e numerosi, vediamo dunque chi ha recuperato e chi no.
Pessime notizie per Brandon Jennings che lo scorso 27 gennaio è stato operato al ginocchio. Dopo ben 8 mesi non ha ancora ricevuto l’ok da parte dei medici per allenarsi con i contatti e tutto fa pensare che non lo rivedremo in campo prima del periodo a ridosso di Natale. Notizie confortanti invece per Carmelo Anthony, operatosi a fine febbraio inizierà il training camp con la squadra e, salvo complicazioni, dovrebbe essere pronto per l’esordio dei suoi Knicks.
Possono gioire anche i tifosi dei Los Angeles Lakers visto che anche Kobe Bryant è arruolabile. Da vero lavoratore non si è fermato un momento durante l’estate e si vocifera che le sue condizioni siano migliori del previsto. Nonostante ciò, medici e staff presteranno molta attenzione al suo minutaggio per evitare nuovi problemi fisici.
Kevin Love e Kyrie Irving non sono ancora guariti dagli infortuni subiti durante gli ultimi playoff. Nonostante ciò parteciperanno al training camp, ma lavoreranno a parte. Nelle prossime settimane verranno valutati i loro progressi e solo allora si capirà se potranno scendere in campo già dall’opening night. Discorso diverso per Mozgov e Varejao che sono stati recuperati e lavoreranno normalmente con i compagni.
Anche in casa Mavs la situazione non è delle migliori. Al training camp non parteciperanno Wes Matthews, che si è rotto il tendine d’achille, Chandler Parsons, operatosi al ginocchio, e JaVale McGee ancora alle prese con problemi alla tibia. Lo staff sembra comunque fiducioso e le possibilità di avere i 3 disponibili per l’inizio della RS non sono così basse.
