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Trapani Shark, Antonini contro La Repubblica: chiesti fino a 10 milioni di euro per danni

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Valerio Antonini, imprenditore e proprietario della squadra Trapani Shark, ha avviato un’azione legale contro i giornalisti Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, autori dell’inchiesta pubblicata su La Repubblica il 2 aprile 2025, dal titolo: “Sport, tv, imprese: il tycoon di Trapani e il debito misterioso”.

L’inchiesta e i dubbi sulla Mega Cittadella dello Sport

L’articolo ha messo in discussione la solidità finanziaria delle società riconducibili ad Antonini, puntando i riflettori sul progetto da 110 milioni di euro per la costruzione della cosiddetta “Mega cittadella dello sport” a Trapani. Il contenuto ha sollevato perplessità e polemiche nel panorama locale e nazionale, attirando l’attenzione di media, sponsor e istituzioni.

L’istanza di mediazione: Antonini parla di “campagna di delegittimazione”

A seguito dell’inchiesta, Antonini ha presentato una istanza di mediazione presso l’organismo Concilium A.D.R. di Palermo, denunciando una “campagna di delegittimazione” orchestrata ai suoi danni. Secondo l’imprenditore, le notizie diffuse da La Repubblica e dal gruppo editoriale GEDI sarebbero “false, tendenziose e suggestive”, tanto da minare irrimediabilmente la credibilità del progetto sportivo e della sua persona.

Antonini sostiene che l’inchiesta avrebbe prodotto “effetti devastanti” sulla sua immagine personale e imprenditoriale, causando “crisi nei rapporti con sponsor, partner commerciali e istituzioni”.

Richiesta di risarcimento: in ballo fino a 10 milioni di euro

La richiesta di risarcimento, depositata formalmente dagli avvocati di Antonini, include sia danni patrimoniali che danni morali. Si parla di una cifra che, secondo quanto scritto dallo stesso Antonini in un tweet, si avvicina ai 10 milioni di euro.

Per chi volesse approfondire, l’intero testo dell’istanza di mediazione è consultabile online sul sito Telesudweb.it.

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