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Trapani Shark, scontro totale tra tifoserie organizzate siciliane e Antonini prima del match con Milano

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Clima infuocato in casa Trapani Shark del Presidente Valerio Antonini in vista del big match contro l’Olimpia EA7 Milano. I gruppi del tifo organizzato della Curva del Trapani Shark — Trapanesi Granata, Nessuna Resa U.TP, IDN e Gate 91100 — hanno annunciato con un comunicato congiunto che diserteranno la partita di domenica. Una scelta destinata a far discutere e che ha subito scatenato la dura reazione del presidente Valerio Antonini.

I motivi della protesta della curva

La protesta dei tifosi organizzati nasce principalmente per questioni legate ai prezzi dei biglietti e alla gestione del dialogo tra società e curva. I gruppi hanno criticato l’aumento del prezzo a 32 euro, chiedendo un prezzo calmierato di 25 euro, ritenuto più equo in vista di una gara così importante. Una presa di posizione netta, a pochi giorni dalla sfida che può decidere il primo posto nella regular season di Serie A.

Antonini furioso: “Statevene a casa!”

Non si è fatta attendere la replica del patron Antonini, che ha affidato il suo sfogo a una lunga dichiarazione pubblica. Le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni:

“Questo comunicato rappresenta in pieno tutto ciò che MAI e poi MAI dovrebbe essere il Tifoso. Che si definisce il tifo organizzato (che per inciso neanche esisteva 2 anni fa) per venire a ricattare le società con atteggiamenti come questi, dove il prezzo del biglietto e cosa dire e fare lo stabilisce il tifoso e non la società che investe. Siamo alla follia più totale. E la gravità è che hanno aspettato pochi giorni prima della partita contro Milano dove ci giochiamo il primo posto per fare questo schifo. Oltre a citare SCAFATI e NAPOLI dove la società ha dovuto in maniera passiva subire scelte ovvie della Lega. Veramente scandaloso. Ma è chiaro che era tutto organizzato da mesi visti i pregressi. E alla fine scrivono che sono disposti a sedersi..per dettare loro le condizioni. STATEVENE A CASA se neanche a 32 euro (che vi sono stati comunicati ieri pomeriggio ed avete detto che volevate pagare 25€ perché altrimenti non entravate) volete vedere la vostra squadra giocare per vincere lo scudetto. Io con pseudo tifosi che si rivolgono in questa maniera al Presidente che li ha portati a giocarsi uno scudetto NON HO NULLA DA DIRE!!!!!).

Antonini attacca direttamente i gruppi della curva, accusandoli di ricatti e atteggiamenti ostili, sottolineando come molti degli attuali contestatori non esistessero due anni fa, prima della rinascita del progetto Trapani Shark.

Accuse e retroscena: “Mi costrinsero ad abbassare i prezzi”

Nel suo lungo sfogo, il presidente svela anche un retroscena risalente all’inizio della stagione, quando — secondo le sue parole — fu “costretto” ad abbassare del 25% il prezzo degli abbonamenti per circa 60-70 persone vicine alla curva, per evitare contestazioni sin dall’inizio.

“Ora dopo un anno a vedere la loro squadra primeggiare in Serie A con meno di 300€, si permettono di minacciare per 7 euro!”

Antonini chiude il comunicato definendo i gruppi contestatori come “approfittatori”, dichiarando che non accetterà più compromessi, e ribadendo con forza che l’affetto verso la squadra non si compra.

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