La NBA, ormai è risaputo, ieri notte ha deciso di chiudere temporaneamente i battenti dopo che Rudy Gobert è stato il primo (e finora unico) giocatore positivo al COVID-19. Nelle ore precedenti alla notizia, tuttavia, Adam Silver era stato in conference call con tutti e 30 i proprietari delle franchigie per decidere come muoversi: la votazione aveva alla fine determinato che si sarebbe giocato a porte chiuse.
Adrian Wojnarowski ha svelato che alcune squadre avrebbero preferito, anche prima del contagio di Gobert, stoppare la stagione preventivamente, ma che la maggioranza ha poi votato per le porte chiuse. Solo tre squadre si sarebbero invece opposte ad entrambe le soluzioni, cercando di continuare a giocare le gare davanti ai propri tifosi fino a quando non fosse arrivato un ordine direttamente dal governo: i New York Knicks, gli Houston Rockets e gli Indiana Pacers.
ESPN Sources: Besides the Knicks, two other teams on the Board of Governors call Wednesday expressed reservations on eliminating fans from games without first receiving a formal governmental mandate to do so: Houston and Indiana. https://t.co/ikwsRQ7Agq
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) March 12, 2020
- Colpo di scena in Serbia, Svetislav Pesic lascia la panchina della Nazionale - 10 Settembre 2024
- Gianni Petrucci: “Il basket italiano è sano, a differenza di altri abbiamo grandi imprenditori” - 10 Settembre 2024
- Il figlio di Sergio Scariolo tira i liberi su una gamba sola - 10 Settembre 2024