Trentino Basket Cup: l’Italia vince il torneo superando una Olanda coriacea e molto fisica

Nazionali

Italia – Olanda 66-57

(16-14; 14-10; 17-20; 19-13)

Per la finale della Trentino Cup, Messina cambia la rosa: mette a riposo Cinciarini, Cusin, Aradori, Tonut e Baldi Rossi (per la seconda volta, non ancora al top della condizione) e butta nella mischia i giocatori che contro la Bielorussia non hanno giocato, ossia Vitali, Della Valle, Biligha e Abass; il quintetto di partenza rispetto a ieri non cambia: si parte con Hackett, Belinelli, Gallinari, Melli e Cervi. Dopo neanche un minuto di gioco Messina chiama timeout per infondere alla squadra il giusto atteggiamento: l’Olanda però vola subito sul 0-7 raddoppiando sistematicamente gli azzurri e mettendo una forte fisicità difensiva; Belinelli non riesce a dare risposte alla nazionale italiana, che trova il primo canestro dal campo dopo 5′ con Melli (5-9). Nel momento in cui gli azzurri faticano ad ingranare in attacco, Biligha e Burns riaprono la pratica sul 13-14: la difesa difende bene sul perimetro, ma fatica sugli accoppiamenti sotto canestro con Biligha svantaggiato in termini di centimetri, poi una gran tripla di Belinelli permette all’Italia di mettere il naso avanti al termine della prima frazione sul 16-14. Nel secondo periodo Burns e Biligha provano a dare l’allungo azzurro sul +5: gli olandesi reagiscono e tornano a contatto, ma due giocate da campione di Gallinari rilanciano le ambizioni azzurre sul 26-19. La fisicità si fa sentire in questa gara e dopo il tiro libero di Cervi del 30-22, Gallinari e Kok si sfidano a muso duro, passando anche alle mani: vengono espulsi entrambi. La durezza fisica si fa sentire sulla partita e a metà gara il punteggio recita 30-24.

Al rientro in campo, l’Italia prova a correre con Hackett e Belinelli che in un paio di azioni riportano gli azzurri a +7, ma due azioni gestite male permettono alla nazionale olandese di spingere in velocità e riagguantare la parità a quota 34; l’Italia prova a rispondere sfruttando Biligha e l’ingresso di Abass e ritorna sui due possessi di margine con la tripla di Filloy, grazie anche ai preziosi rimbalzi offensivi, poi tocca allo stesso Abass siglare il primo +10 italiano per il timeout di Van Helfteren sul 47-37. Due triple di Slagter riaprono i conti per gli orange, con gli uomini di Messina che non sfruttano a dovere gli extrapossessi e subiscono la rimonta avversaria fino al 47-44 che pone fine alla terza frazione. Schaftenaar mette subito la tripla del pareggio, con la nazionale italiana che fatica a costruire le azioni in isolamento, mentre De Jong e compagni mettono a dura prova la forza difensiva della nostra nazionale (50-49); nel momento di maggiore difficoltà però vengono fuori Vitali, che segna 5 punti consecutivi, e l’energia di Burns che confezionano un 7-0 importante. L’Olanda rimane aggrappata alla partita con le triple, ma la nazionale di Messina risponde presente con Belinelli e Datome (62-54); la voglia di lottare in difesa premia la resistenza degli azzurri, che mantengono il distacco con i liberi del neo-acquisto degli Atlanta Hawks sul 64-55 a un minuto dalla fine. L’errore dall’arco di Slagter è fatale: l’Italia controlla e vince 66-57.

Italia:  Hackett 3, Della Valle 8, Belinelli 14, Filloy 3, Biligha 7, Vitali 7, Gallinari 5, Melli 2, Cervi 1, Abass 5, Burns 5, Datome 5. All: Messina

Olanda: Franke 11, Bouwknecht 2, Williams 9, De Jong 13, Van der Mars 7, Schaftenaar 3, Oudendag,  Voorn 2, Kok 4, Slagter 6. All: Van Helfteren

Federico Gaibotti

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