Olanda – Ucraina 70-65
(23-13; 16-19; 13-13; 18-20)
L’Ucraina prova a condurre immediatamente i giochi con un paio di triple importanti (4-10), ma l’Olanda rialza subito la testa imbrigliando i lunghi avversari e, prima riacciuffa il pareggio con un paio di contropiedi a quota 10, poi accelera sulle ali di Franke e De Jong, che confezionano un parziale importante per il 23-13 di fine primo quarto. Gli orange cavalcano l’onda ad inizio secondo periodo, portandosi sul +15 punendo con Kloof gli errori al tiro degli avversari, che pagano qualche persa di troppo e una lenta manovra offensiva; il timeout di Murzin sveglia la squadra che chiude l’area e lentamente, ma con costanza, riesce a rientrare fino al 39-32 di fine primo tempo.
Ad inizio ripresa, l’Ucraina attacca con maggiore velocità e costanza e ritorna a contatto sul 42-40: all’Olanda basta un timeout per ritrovare la lucidità mentale e risponde prontamente con un 7-0 di break che rilancia sul +9 in una frazione in cui viene a meno la finalizzazione soprattutto nelle conclusioni costruite all’interno del pitturato. L’ago della bilancia non si sposta di molto e gli orange chiudono la terza frazione avanti sul 52-45. Tocca quindi a Williams dare la scossa decisiva: prendendo in mano la squadra con giocate personali e coinvolgendo tanto i compagni, il n.5 olandese guida i suoi sul 63-50 che mette i suoi in controllo totale del match; nonostante il nervosismo, la formazione di Murzin prova a rialzare la testa e a prendere fiducia dall’arco riavvicinandosi pericolosamente sul 66-63 a meno di 2′ dal termine. Tuttavia gli ucraini sprecano i tiri per il pareggio e l’Olanda mantiene la freddezza necessaria per preservare il vantaggio e vince 70-65.
Olanda: Franke 20, Kloof 11, Van der Mars 10
Ucraina: Otverchenko 15, Mishula 12
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