Trento-Fortitudo, le pagelle: lo sfogo di onnipotenza di Saunders e la doppia doppia di un Banks sempre più regista riportano al successo la Effe scudata

Pagelle Serie A

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO

Martin 4: deputato a rincorrere Banks, per un po’ ci riesce anche discretamente, poi la lingua è troppo fuori per pensare di contribuire altrimenti
Pascolo 4,5: trascurabile cameo, qualche rimbalzo in un lungo terzo periodo di “ciapanò”
Browne 6: non forza soluzioni ma nemmeno si mette particolarmente in mostra, fin qui ci ha abituati a ben altro rispetto a quanto visto stasera
Forray 5,5: ultimo a mollare, se non altro
Sanders 4: ringhia molto in difesa, ma il suo 1 su 8 al tiro grida vendetta ed è la fotografia di una serata di troppe imprecisioni per i trentini
Morgan 4,5: anche per lui una raffica di ferri scheggiati (3 su 13), nonostante tante volte definirlo “wide open” sia un eufemismo
Williams 6,5: le cifre ne parlano bene (18+6, nonché 5 assist e altrettanti falli subiti) ma anche da lui arriva qualche errore imprevedibile davanti. Quando riceve palla in area, comunque, è sempre una minaccia
Ladurner 4: entra, spende tre falli, esce, rientra, altri falli
Maye 6: avvio spumeggiante con 10 punti in un amen e disinvolte scorrerie in palleggio, poi torna sulla terra e pian piano svanisce, chiudendo a quota 13
Coach Brienza 5,5: difficile imputargli più di tanto, così com’è difficile vincere se i tuoi non vogliono proprio saperne di segnare, a prescindere da come hai preparato la partita

FORTITUDO LAVOROPIÙ BOLOGNA

Banks 7: alterna con efficacia momenti al servizio dei compagni e qualche iniziativa personale, chiudendo con una doppia doppia “minima”
Aradori 4,5: la sensazione è, fin da subito, che la condizione non sia idilliaca, tra lentezze offensive e imperdonabili buchi dietro; dopo 13′ un risentimento muscolare alla coscia ne conclude la serata, confermando la sensazione
Saunders 8,5: per lunghissimi tratti sembra un oggetto estraneo, ma è una di quelle serate in cui ha sempre ragione lui. Da quando entra non fa altro che segnare, confermandosi anche nell’ultima frazione con un paio di impressionanti rimbalzi offensivi. Difende bene in diverse situazioni di gioco e arriva addirittura la prima tripla stagionale, cosa gli si può chiedere di più? MVP indiscutibile con 26 punti, 10 su 12 dal campo
Hunt 6: una media tra la partenza legnosissima, con la sola eccezione della presa sulla palla, che è più di burro, e la maggior determinazione e solidità mostrate nel terzo quarto prima che un dolorino faccia uscire anche lui prematuramente
Fantinelli 6: senza infamia e senza lode, interessante la convivenza con Baldasso che gli fornisce una utile sponda in più
Baldasso 6,5: un primo tempo tutto ai margini, ma insacca due triple in momenti molto delicati dell’incontro e chiude con 9 punti e un buon contributo a rimbalzo (5)
Cusin sv: entra ed è subito catalizzatore di falli subiti, ma altrettanto rapidamente ne spende altrettanti e abbastanza goffamente. Quattro giri di lancette e poi non lo si vede più
Withers 6: serata di mira sbilenca (2 su 8), ma da fine secondo quarto in poi le difese sugli altrui lunghi e la fisicità profusa qua e là ne giustificano il minutaggio
Totè 7: chiamato a doversi prendere responsabilità dopo l’acciacco di Hunt, risponde presente e ci mette il punto esclamativo con 10 punti e 9 rimbalzi, fatturato raccolto quasi interamente nella seconda metà del match
Coach Dalmonte 7: il primo quarto è di sacchettiana memoria, con poche idee e confuse davanti, chiappe alte e pesanti in difesa, addormentamenti frequenti e indecifrabili. Poi scatta qualcosa, a ricordare che la lucidità mentale e la voglia di lottare sono tutt’altra cosa rispetto a sei settimane fa, e arriva un successo tanto raccolto dalla spazzatura quanto importante per la classifica. In una partita che, sei settimane fa, questa Fortitudo non avrebbe vinto

Giovanni Fornasari

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