Trento, l’impresa è servita! Milano mai in partita

Eurocup

pascolo trento

Olimpia EA7 Milano – Dolomiti Energia Trento 79-92

(19-24; 43-48; 54-69; 79-92)

Milano ospita Trento nel match di ritorno di EuroCup che vale lo storico accesso alla semifinale. Si riparte dal tesoretto di 10 punti accumulato da Trento nel match di andata, dove i bianconeri fornirono una prestazione super. I milanesi ora tremano e dovranno dare fondo a tutte le loro energie per avere la meglio. Assenti Sanders per Trento, Cinciarini per Milano.

Le squadre sono contratte e, dopo due minuti, il punteggio è bloccato sul 2 pari. Gentile soffre Sutton e commette subito due falli. L’americano di Trento porta avanti gli ospiti. Macvan dopo qualche minuto firma il controsorpasso (11-10). A questo punto sale in cattedra la fisicità di Wright che permette a Trento di allungare sul 12-19. I bianconeri sembrano più presenti e Milano paga la poca precisione al tiro da fuori. Simon in giro e tiro realizza e subisce fallo. Milano torna fino al -2 ma Poeta, allo scadere, infila una tripla delle sue fissando il punteggio sul 19-24.

Sutton guida il nuovo tentativo di allungo dei bianconeri che, con i canestri di Pascolo e Wright, arrivano sul +10 (22-32). Repesa, vedendo i suoi in bambola, è costretto a chiamare time-out. Al ritorno in campo Rakim Sanders mette subito una tripla. Gentile continua nella sua giornata no al tiro, Sanders però rimedia infilando un’altra bomba che vale il -4 (30-34). Ora è Buscaglia ad essere costretto a chiamare time-out. Il gioco riprende ancora una volta con una tripla, questa volta siglata da Wright. Gentile finalmente si sveglia mettendone 4 di fila e costringendo Wright al terzo fallo. Milano torna così sul -3 (34-37). Sutton però è indemoniato e, di forza, ne mette 4 in un amen. Milano prova a correre e con Macvan si riavvicina nuovamente ad un possesso di svantaggio (41-43). I time-out di Buscaglia sembrano avere doti taumaturgiche ed i suoi uomini, tornati in campo, rispondono sistematicamente con una tripla (questa volta di Forray). Gli ospiti vanno sul +7 ma Simon, con un appoggio a canestro, chiude il primo tempo sul 43-48.

sutton trentoDopo un minuto di gioco Wright commette ingenuamente il suo quarto fallo. Dopo tre minuti arrivano i primi punti del secondo tempo con Sanders che segna da tre. Due schiacciate di Trento la riportano sul +7 (46-53). Milano continua a sparacchiare da fuori. Goal di Simon da oltre l’arco. Trento però è diabolica e risponde con uno 0-5 in 30″ (49-58). L’Aquila gioca a memoria ed un passaggio laser di Lechtaler imbecca Pascolo per una comoda schiacciata. Due liberi di Sutton fissano il nuovo massimo vantaggio (51-64). I tiri di Milano muoiono tutti sul primo ferro, sintomo di gambe molli. Barac fa 0 su 2 dalla lunetta, dall’altra parte Pascolo allo scadere si gira e la mette da quasi 9 metri chiudendo virtualmente i giochi qualificazione. Il terzo quarto termina infatti sul 54-69.

Milano prova ad esasperare l’intensità difensiva ma, dopo solo tre minuti, raggiunge il bonus. McLean a 6′ dal termine appoggia il -10. Lockett risponde con un jumper subendo anche fallo da Gentile. È l’ennesimo canestro ad alto coefficiente di difficoltà che spezza le gambe a Milano. Kalnietis con una tripla ristabilisce le distanze sotto la doppia cifra (69-77). Cinque minuti separano Trento dal sogno. La gara scorre via senza colpi di scena e Trento può così festeggiare un clamoroso passaggio alle semifinali di Eurocup. A fare da contraltare al miracolo dei trentini, la grande delusione in casa Armani, dove la vittoria dell’Eurocup era diventata l’obiettivo principe dopo l’uscita dall’Eurolega. Il match si chiude sul 79-92.

OLIMPIA MILANO: McLean 12, Lafayette 7, Gentile 6, Cerella , Kalnietis 10, Macvan 13, Simon 14, Sanders 11, Barac 6, Jenkins

Assist: 17 (Macvan 4) Rimbalzi: 33 (McLean 12) T2: 24/40 T3: 8/31 TL: 7/15

AQUILA TRENTO: Poeta 12, Pascolo 17, Forray 10, Flaccadori 4, Sutton 20, Lockett 13, Lechtaler 3, Wright 13

Assist: 21 (Sutton 7) Rimbalzi: 36 (Sutton 8)  T2: 29/44 T3: 5/13 TL: 19/23

 

 

Redazione BasketUniverso

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