La delusione di essere usciti ai playoff è tanta: come un’anno fa, la mietitrice della corsa alla promozione è la Fortitudo Bologna, che ha sorpreso sbancando due volte di fila il PalaVerde nelle prime due gare e andando a chiudere la serie in casa sul 3-1. Il bilancio è comunque positivo per la formazione allenata da coach Pillastrini che ha mantenuto alcuni importanti giocatori del nucleo della stagione precedente e, tramite gli investimenti del DS Gracis, è riuscita a restare competitiva, con una precisa identità di gioco fatta di aggressività difensiva e di un’attacco capace di cambiare ritmo e spezzare le gambe agli avversari. Tuttavia, ora bisogna ripartire, o meglio ricostruire, perchè le valutazioni da attuare sono tante ed ecco chi potrebbe rimanere o partire, secondo quanto riportato da varie testate locali.
Partiamo dalle conferme: quasi certamente coach Pillastrini potrebbe restare in virtù del contratto che lo lega fino al 2018, ma in caso di addio sul taccuino dei veneti c’è l’idea Franco Ciani; lo stesso contratto tiene in casa De Longhi anche Matteo Negri e Lorenzo De Zardo, ma se il primo deve sottoporsi ad un’intervento alla spalla, il secondo deve recuperare dopo 8 mesi passati in infermeria per un infortunio al crociato. Uscite sicure invece quelle di Zoltan Perl e Jesse Perry, nonostante l’ottimo rendimento stagionale di entrambi i giocatori, così come Dorde Malbasa, che dalla prossima stagione non sarà più un Under, e Andrea La Torre, rientrante dal prestito dall’Olimpia Milano. Vediamo ora le incognite: se per Andrea Saccaggi, Andrea Ancellotti e Tommaso Rinaldi, il punto di domanda su una permanenza o partenza è ancora avvolto nel mistero, per i pilastri Matteo Fantinelli e Davide Moretti è molto più probabile l’addio; per il primo non è un mistero che Reggio Emilia lo voglia fortemente, mentre per il Golden Boy è forte la suggestione di giocarsi le proprie carte oltreoceano nel campionato universitario.
Insomma, non una situazione facile per la compagine veneta che tra adeguate valutazioni e operazioni contrattuali dovrà mantenere quell’identità e obiettivi che l’hanno spinta in alto finora. Con la volontà di puntare sempre alla massima serie.
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