L’Alma ritrova se stessa e stende la Proger al Pala Rubini, vittoria dedicata ad Eugenio

Serie A2 Recap

ALMA PALLACANESTRO TRIESTE – PROGER CHIETI 78 – 52

(23-8; 19-13; 20-13; 16-18) 

Grande prova di Matteo Da Ros che con 21 unti trascina Trieste alla vittoria.
Grande prova di Matteo Da Ros che con 21 punti trascina Trieste alla vittoria (foto di Andrea Costa).

Quintetti: 

TS: Bossi, Coronica, Green, Pipitone, Da Ros

CH: Golden, Mortellaro, Piazza, Allegretti, Davis

Assenze: 

Coach Dalmasson dovrà fare a meno del veterano Andrea Pecile per questa gara, visto che il playmaker triestino è ancora alle prese con un problema muscolare. Mentre Lorenzo Baldasso e Stefano Bossi non sono al meglio della condizione ma saranno comunque della partita. Coach Galli, invece, potrà contare sul roster al completo in questa trasferta a Trieste.

Stato di forma: 

Trieste arriva a questa partita dopo aver perso le prime due gare della stagione, rispettivamente contro Treviso, in casa, e Chieti, in trasferta. Nell’arco delle due partite la squadra biancorossa si è comunque espressa su buoni livelli, ma stranamente ha concesso molto in difesa agli avversari, nonostante proprio la difesa sia uno due punti fermi di coach Dalmasson. Oggi per l’Alma c’è quindi un solo risultato: la vittoria, per togliere lo zero dalla propria classifica e dedicarla al giovane Eugenio Rossetti, venuto a mancare precocemente in settimana.

Chieti, invece, arriva da una sconfitta e una vittoria, rispettivamente contro Fortitudo Bologna, in casa, e Ferrara, in trasferta. In entrambe le sfide la compagine teatina ha dimostrato solidità sia in attacco che in difesa e oggi vorrà cercare il colpaccio al Pala Rubini per arrivare a quota quattro punti in classifica.

Scelta tattica: 

Trieste si affida a Bossi in regia per cominciare la manovra d’attacco e poi cerca di smarcare sul perimetro uno tra Green e Da Ros  per un tiro facile da tre. Come altra alternativa si cerca nel pitturato il lungo Pipitone per una conclusione in post. Con Parks in campo, invece, ci si affida molto alle iniziative dell’americano e del suo connazionale Green. La difesa è come sempre molto aggressiva e si cerca costantemente di rubare palla.

Chieti si affida alla regia di Golden, che a seconda delle situazioni decide per una penetrazione o per uno scarico ai compagni. Davis e Mortellaro sono coloro che ricevono palla e cercano una soluzione da due o da tre. Con Sergio in campo ci si affida alle qualità del numero 20 per trovare un canestro facile, ma la Proger non riesce mai a rendersi troppo pericolosa neanche con Piazza e Allegretti in campo, entrati per dare la svolta.

La gara:

Primi punti del match per Trieste con Bossi, mentre Chieti prova a reagire ma non trova la via del canestro. Così Trieste sfruttando i punti di Da RosGreen si porta facilmente sul +10 grazie ad un parziale 10-0 che non concede punti agli avversari. Dopo circa sei minuti arrivano i primi punti di Chieti con Sergio. Trieste non si scompone e controlla ancora la partita grazie alle iniziative di ParksGreen. Così il primo quarto si chiude sul +15 dopo la tripla di Baldasso. Nel secondo periodo l’Alma comincia a rilento e non segna per tutta la prima parte del quarto, così Chieti con MortellaroGolden rientra fino al -10, ma non riesce a rendersi troppo pericolosa e rimontare l’ampio svantaggio. Allora Trieste torna a martellare e in un battito di ciglia ritrova il +15 grazie a Da RosGreenPiazza Mortellaro provano a scuotere la Proger, ma l’Alma non vuole saperne di fermarsi e allunga ancora il vantaggio. Un super Da Ros guida la squadra di casa fino al +21, che chiude il primo tempo. Punteggio sul 42-21.

Altra ottima provai di Green che mette a referto 17 punti.
Altra ottima provai di Green che mette a referto 17 punti (foto di Andrea Costa).

Al rientro in campo Chieti segna subito da tre con Venucci, ma è un fuoco di paglia. Trieste, infatti, continua a dominare con il duo Da RosGreen e arriva a toccare anche quota +30. Mentre alla Proger non bastano le iniziative di Piazza e Mortellaro per rientrare in partita. Tanto che il terzo quarto si chiude con l’Alma in vantaggio di otto punti in più rispetto al primo tempo. La tripla di Baldasso apre l’ultimo quarto e il canestro di Gobbato porta Trieste anche a +34. La partita non ha ormai più nulla da dire e l’Alma controlla senza problemi sfruttando l’ampio margine di vantaggio sugli avversari. La Proger con l’orgoglio cerca di rientrare in partita con i canestri di GoldenMortellaro ma lo svantaggio è tale che recuperare diventa impossibile. La partita finisce così con la vittoria di Trieste, che si permette di schierare in campo anche i più giovani, mentre Chieti esce sconfitta dal Pala Rubini. La vittoria, la prima della stagione per i triestini, è dedicata alla memoria del giovane Eugenio Rossetti. Risultato finale 78-52.

Svolta della partita: 

Già dai primi minuti il +10 dell’Alma risulta decisivo per vincere la partita, ma è alla fine del secondo quarto che la partita si decide grazie alle iniziative di Matteo Da Ros che scavano un solco di ben 20 punti tra Trieste e Chieti. Svantaggio che la Proger non recupererà più.

Brutta prova di Piazza e compagni che escono sconfitti dal Pala Trieste.
Brutta prova di Piazza e compagni che escono sconfitti dal Pala Trieste.

Migliori in campo: 

TS: Matteo Da Ros, 21 punti, 9 rimbalzi e 5 assist; Javonte Green, 17 punti, 4 rimbalzi e 1 assist; Lorenzo Baldasso, 12 punti e 1 rimbalzo
CH: Chris Mortellaro, 14 punti, 14 rimbalzi e 2 assist; Cade Davis, 12 punti, 7 rimbazli e 1 assist; Trae Golden, 11 punti, 3 rimbalzi e 3 assist

Peggiori in campo: 

TS: Roberto Prandin, 6 punti, 0 rimbalzi e 2 assist; Jordan Parks, 5 punti, 6 rimbalzi e 2 assist
CH: Andrea Piazza, 4 punti, 4 rimbalzi e 3 assist; Mattia Venucci, 3 punti e 2 rimbalzi

Tabellini: 

Trieste: Parks 5, Bossi 5, Coronica 0, Green 17, Ferraro 0, De Marchi 0, Baldasso 12, Gobbato 2, Simioni 7, Prandin 6, Pipitone 3, Da Ros 21. All. Dalmasson

Chieti: Golden 11, Mortellaro 14, Piazza 3, Allegretti 2, Venucci 3, Piccoli 0, Zucca 3, Sergio 4, Davis 12, Clemente 0. All.Galli

Fabio Silietti

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