Trieste-Cremona, le pagelle: Grazulis e Banks trascinatori, Juskevicius non basta alla Vanoli

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Ieri sera all’Allianz Dome i padroni di casa della Pallacanestro Trieste affrontavano la Vanoli Cremona nel match “salvezza” valido per la giornata numero 27 della LBA Serie A. Nonostante l’assenza di Delia la compagine di casa è riuscita ad ottenere una importante vittoria, la terza consecutiva, per 84-72 ed uscire così dalle “sabbie mobili” della zona retrocessione. Per gli ospiti, invece, nonostante una prova di carattere la situazione si fa sempre più complicata. Di seguito le pagelle del match.

ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE

BANKS 7: continua a segnare e a trascinare la sua squadra ormai da tre gare consecutive. L’eta continua ad essere solo un numero per lui. Chiude con 11 punti.

DAVIS 6,5: buona prova anche oggi quella della guardia statunitense. Corre, lotta e si spende per la squadra, come ci ha sempre abituato a fare. 8 punti e 5 assist per lui.

CLARK 6,5: Trieste non poteva fare acquisto migliore con l’ex Torino e Varese, solido e con grande carattere. Sempre determinante con le sue giocate.

KONATE 6,5: la sua lenta ripresa continua, in attacco è un’altro giocatore, mentre in difesa continuano i suoi alti e bassi. 14 punti e 8 rimbalzi sono il suo bottino finale.

LONGO S.V. : pochi secondi sul parquet per il giovane del vivaio giuliano e quindi non giudicabile

DEANGELI S.V. : entra a meno di due minuti dal termine, troppo poco per essere giudicato.

MIAN 6: buona prova dell’ex della partita che si impegna e sfrutta le occasioni che gli si parlano davanti.

CAVALIERO 6: sostanza e carattere quando il capitano triestino è in campo, sufficienza più che meritata.

CAMPOGRANDE 6: quando viene chiamato in causa fa il suo mestiere senza troppe sbavature.

GRAZULIS 7,5: il lettone è sempre attento nel fare la cosa giusta al momento giusto. Preziosissimo sia in fase difensiva che offensiva, chiude con 17 ounti e 9 rimbalzi.

LEVER 6,5: non sfigura quando viene chiamato in causa per far rifiatare i compagni, solido e determinato. Alla fine sono 14 i punti a referto.

COACH CIANI 7: la squadra è tornata a marciare in una direzione ben precisa e i risultati ora sii vedono. Bravo l’allenatore, anche molto criticato, a far ritrovare la mentalità e la forma fisica ai suoi.

VANOLI BASKET CREMONA

AGBAMU S.V. : pochi secondi in campo in questa partita e quindi non giudicabile.

DIME 5,5: prova a sfruttare fisicità e centimetri, ma spesso va in difficoltà contro gli attacchi giuliani. In fase realizzativa, invece, va un po’ meglio ma qualche errore  di troppo lo commette anche qui. Chiude con 8 punti e 13 rimbalzi.

SANOGO 5: gara difficile quella dell’amercano, spesso fuori dalla partita e in grande difficoltà contro i lunghi avversari, sia in attacco che in difesa.

GALLO 5,5: il “mulo” triestino gioca contro la squadra della sua città e accusa il colpo, anche se a sua discolpa bisogna dire che non ha un compito facile e vede poco il parquet.

POETA 6: talento e intelligenza cestistica non mancano e il buon “Beppe” lo conferma anche oggi. Smazza 7 assist e segna 2 punti cercando come può di aiutare la sua squadra.

SPAGNOLO 6: il futuro è dalla sua parte e si vede. I 10 punti e 5 rimbalzi lo coonfermano, così come la voglia e la determinazione, ma oggi non bastava solo questo.

KOHS 5: pochi minuti in campo e pochi spunti degni di nota.

TINKLE 5,5: non la sua miglior gara da quando è in Italia, soffre Konate e Lever più del necessario. Prova a rifarsi in fase offensiva con 10 punti ma non è abbastanza.

ZACCHIGNA S.V. : non valutabile perché sceso sul parquet solo per pochi secondi in questo match.

COURNOOH 6: si conferma uno dei primi violini della Vanoli anche stasera, nonostante le difficoltà oggettive del suo team. Chide con 10 punti e buona intensità su entrambi i lati del campo.

JUSKEVICIUS  6,5: sicuramente il migliore in termini realizzativi. Alla fine sono 24 i punti per lui, uno dei pochi a crederci fino alla fine.

COACH GALBIATI 5: la sua squadra parta con la giusta intensità ma poi si perde come spesso accaduto in questo campionato. La voglia c’è ma spesso mancano concentrazione e quella giusta grinta per uscire dalle situazioni difficili. Ora la strada verso la salvezza è sempre più in salita.

Fabio Silietti

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