Trieste-Treviso: le parole di Legovich, Da Ros e Pilastrini nel post gara 1

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Nel dopo partita di GaraUno, la sala stampa dell’Alma Arena di Via Flavia ha accolto i protagonisti dell’incontro. Per l’occasione, hanno parlato di fronte ai giornalisti coach Marco Legovich, assistente allenatore di Eugenio Dalmasson, e l’ala Matteo Da Ros, autore di una prova da 12 punti e 7 assist.

Marco Legovich (assistant coach):“Sapevamo che GaraUno sarebbe stata una partita dura e giocata sui dettagli, ma siamo stati bravi a trovare qualcosa di utile da qualsiasi elemento sceso in campo; abbiamo fatto girare bene la palla e trovato soluzioni costruite e di squadra. In vista di GaraDue, dovremo ripartire da dove non siamo partiti nel primo confronto della serie, visto che abbiamo concesso ben due rimbalzi offensivi nei primi dieci secondi: per cui, limitare questo dato e anche il gioco in transizione di Treviso. Queste sono le basi per costruire una partita solida anche nel secondo confronto della serie”.

Matteo Da Ros (giocatore): “Siamo stati bravi a tenere alta l’intensità in GaraUno, anche con chi ha giocato meno o ha fatto fatica al tiro; non ci siamo abbattuti quando siamo andati sotto nel punteggio, reagendo da squadra. Mi piace quello che ho visto in campo nella prima partita, ma non bisogna credere che GaraDue sarà facile: Treviso farà tanti aggiustamenti e vedremo certamente una bella serie. Noi abbiamo lasciato qualche tiro aperto e contropiede da palla persa, cose che dobbiamo evitare in vista del secondo confronto”.

Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Trieste 2004

Queste, invece, le parole del tecnico di TVB, Stefano Pilastrini, riportare da Il Piccolo.

«La partita si è decisa nel terzo quarto quando dal più nove abbiamo subito un parziale pesante che ha rimesso in corsa i nostri avversari. Abbiamo subito la personalità dell’Alma, abbiamo pagato l’atteggiamento di un’avversaria che ci ha messo in difficoltà in ambito difensivo e non siamo riusciti a essere brillanti. Brown? Le sue condizioni sono tutte da valutare. Se ci sarà o no non lo posso sapere, John per noi è un giocatore importantissimo ma voglio parlare solo delle cose che posso controllare. Ci prepareremo indipendentemente da lui cercando di migliorare le cose che questa sera non siamo riusciti a eseguire. Abbiamo fatto errori banali che hanno innescato il contropiede biancorosso. Questo aspetto, unitamente a qualche avvicinamento al ferro troppo facile nel finale, ha spianato la strada a Trieste. Errori che dovremo evitare in gara 2. Quattro piccoli in partita? Mai pensato di farlo. Avrei dovuto utilizzare Fantinelli da secondo lungo, non ho voluto farlo».

Fabio Silietti

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