UPEA CAPO D’ORLANDO 72 DINAMO SASSARI 71
Per rispondere a Venezia ed approfittare della sconfitta di Reggio, Sassari ha l’obbligo di espugnare il difficile parquet dell’Orlandina, squadra alla ricerca di punti preziosi per la lotta salvezza.
Inizio della partita molto equilibrato, ricco di botta e risposta. I padroni di casa però, trascinati dalla potenza di Hunt sotto canestro, riescono a prendere il largo e a finire avanti 22 a 16; già doppia cifra per il lungo dell’Upea.
La situazione cambia in maniera drastica nel secondo quarto quando i sardi tirano fuori tutto il loro potenziale offensivo. Tutti i loro giocatori chiave si sbloccano, da Sanders a Brooks passando per Logan. Anche Dyson, l’uomo più atteso, mi mette a produrre con costanza e Sassari riconquista il vantaggio con relativa scioltezza. Cdo reagisce con il solo Burgess e chiude metà gara sotto 32 a 39.
Nella terza frazione Sassari cerca di piazzare la zampata vincente per prendere definitivamente il controllo del match, ma i siciliani sono restii a morire e riescono sempre a rimanere aggrappati alla partita grazie alla solita esperienza di Soragna e alla vena di Burgess. Al suono della sirena il punteggio è di 53 a 59. Partita ancora tutta in bilico, per merito pure della grande carica che il popolo locale infonde ai suoi giocatori.
L’ultimo quarto dell’Upea è infatti sensazionale: con un break di 17 a 2 che vede protagonisti Hunt e Henry, l’Orlandina ribalta completamente inerzia e punteggio, volando sul 70 a 61. Quando i sardi sembrano sull’orlo del baratro, riescono clamorosamente a risollevarsi. Brooks e Sanders mettono punti fondamentali (quest’ultimo con una superba schiacciata) e riportano la loro compagine sotto di un solo punto e possesso. Soragna ha il viaggio dalla lunetta decisivo per chiudere i conti ma, clamorosamente tradito dalla sua freddezza, non riesce nell’impresa. Un sollievo glielo offre però Dyson che si prende l’ultimo tiro e lo sbaglia.
Cdo si aggiudica per 72 a 71 un match fondamentale per blasone della squadra e rimonta effettuata, acquistando fiducia e autostima per il proseguio della stagione. Dall’altra parte, Sassari registra una battuta di arresto forse inaspettata. Sacchetti perde il comando della classifica e deve registrare un momento di forma sicuramente non smagliante, con dei tifosi non troppo entusiasti di quanto visto finora. Vediamo se già dal big match contro Milano della settimana prossima, Dyson e compagni sapranno offrire risposte convincenti.
MVP, Dario Hunt: prestazione monstre del centro dell’Upea che, dopo l’ottimo primo quarto, riesce a ritornare in partita nel finale, con giocate spaziali e di spessore. Doppia doppia da 18 punti e 18 rimbalzi con sei stoppate. Semplicemente dominante.
TABELLINI: UPEA CAPO D’ORLANDO: Archie 1, Soragna 11, Basile, Henry 18, Hunt 18, Freeman 8, Motta n.e, Burgess 16, Pecile Strati n.e RIMBALZI: 45 (Hunt 18) ASSIST: 9 (Freeman 4) TIRI LIBERI: 12/24 TIRI DA 2: 18/41 TIRI DA 3: 8/19
DINAMO SASSARI: Todic 2, Lawal, Brooks 11, Vanuzzo n.e, Formenti n.e, Logan 3, Dyson 14, Sosa 15, Devecchi 4, Sanders 9, Sacchetti n.e, Chessa 3 RIMBALZI: 42 (Brooks 15) ASSIST: 15 TIRI LIBERI: 6/9 TIRI DA 2: 19/42 TIRI DA 3: 9/31
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