ESTONIA – GRECIA 69-90
(21-27/15-24/13-26/20-13)
Senza intoppi il primo quarto di gara per la capolista. Il break di 8-0 iniziale sembra prevedere un’imbarcata, ma in realtà la Grecia non preme mai l’acceleratore e rimane alla porta, in attesa di risposta da parte di una poco pericolosa Estonia. I baltici si avvicinano al -5 dopo il 3/3 ai liberi di Kitsing. Calathes prima e Giannis poi rimettono dietro di tre possessi gli avversari, ma ancora Joesaar e Kriisa provano almeno a togliersi una soddisfazione iniziale provando il primo sorpasso. Sorpasso che non avviene, perché Sloukas e Giannis si mettono in proprio per decidere il primo parziale di gara (21-27).
Il risultato continua ad oscillare tra i due possessi, complice la poca continuità in attacco della compagine ellenica. L’Estonia fa la sua gara, ma l’inferiorità si fa sentire minuto dopo minuto. L’8-0 di break greco sblocca l’attacco e apre al primo vantaggio sopra la doppia cifra con Giannis dalla lunga distanza. Dorsey, Papapetrou e Sloukas si uniscono e in men che non si dica è +18. I minuti passano, ma nessun cambio radicale appare. In 20 minuti la Grecia è a 51 punti. 25 solo del solito Giannis Antetokounmpo (36-51).
Al rientro dalla pausa lunga il copione è pressoché lo stesso: la Grecia amministra bene il largo vantaggio mentre l’Estonia prova a chiudere a testa alta la sua ultima gara a Eurobasket. Dorsey si mette in proprio per i suoi, Kriisa risponde a Papanikolaou, e Calathes rimette 18 lunghezze di distanza tra le compagini. Il tempo scorre lento, i greci costruiscono l’ennesimo break favorevole (5-0) e il vantaggio tocca quota 28 dopo il canestro di Larentzakis. Differenza canestri che rimarrà fino alla sirena (49-77).
Nel quarto periodo è tempo per le seconde linee di coach Itoudis, il cui impiego è cresciuto progressivamente durante il torneo. Lountzis e Agravanis aprono la frazione, ma l’Estonia sembra approfittare del garbage time per accorciare il gap con Vene, Kriisa e compagnia cantante. La fiducia estone a canestro mette in difficoltà gli avversari, che sprecano subito il bonus e mandano spesso alla lunetta gli avversari. I baltici costruiscono un buon mini break e accorciano sotto i 20 punti, trovando il -15 con la tripla di Vene; due triple greche però guastano la “festa” dell’Estonia nel finale. La sirena suona, applausi a scena aperta per entrambe le squadre. Ma ora per la Grecia si fa sul serio (69-90).
ESTONIA: Vene 19 – Kriisa 12 – Joesaar 12
GRECIA: Antetokounmpo G. 25 – Sloukas 11 – Calathes 9
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