Troppo Fenerbahce e Milano cade in casa per la seconda volta nelle Top-16

Coppe Europee Eurolega

EA7 Olimpia Milano – Fenerbahce Istanbul 71-82

(24-28; 38-43; 54-63)

 

Milano non ce la fa a sorprendere la corazzata del Fenerbahce, che vola nel finale staccando nettamente i milanesi.

Il team del guru Obradović fa della fisicità, dell’altezza dei suoi centri, del talento delle sue guardie la sua forza, dimostrandosi un avversario ben differente dalle precedenti Top-16 e attualmente irraggiungibile per l’Olimpia.

 

Gentile e Melli segnano i primi punti targati Olimpia, ma i turchi sorpassano con Bjelica grazie ad un viaggio in lunetta (4-5 al 2’). Dopo un po’ di turbolenza, data da un istant-replay per verificare un canestro ospite, Milano risponde con  due punti rapidi di Brooks, ma la squadra di Banchi continua a soffrire in difesa e sotto canestro, permettendo di racimolare punti ai suoi avversari (8-11 al 5’). A Savas, Bogdanovic e Zisis rispondono Brooks, Samuels, Gentile e Hackett (22-21 al 8’) in una parti

Marshoon Brooks, il migliore dei suoi con 24 punti.
Marshoon Brooks, il migliore dei suoi con 24 punti.

Milano continua a non tenere i lunghi turchi, riuscendo però a pareggiare in attacco con Gentile e Kleiza (29-29 al 13’). Il Fener tenta di allungare, Brooks e Hackett, complice una buona difesa, tengono botta. Il match continua a essere molto fisico, da entrambi i lati del campo, anche se i ragazzi di Obradović sembrano aver più fluidità. Savas sigla il +5, l’EA7 resta a galla col talento del suo ex Lakers, che però, a pochi secondi dalla fine, si perde Zisis in difesa e il divario resta così immutato (38-43 al 20’).

 

Milano riprende forte il terzo quarto, infilando un parziale che la riporta a contatto (44-45 al 23’), ma i turchi non mollano, continuando a condurre con due possessi di vantaggio. Quando però l’attacco dell’Olimpia si blocca, la fisicità turca, complice anche qualche piccola infrazione non sanzionata dalla terna arbitrale, il Fenerbahce trova il massimo vantaggio (47-54 al 26’) con l’ex senese Zisis. Hackett ci mette una pezza, ma gli ospiti continuano a segnare punti, alle volte facili, alzando l’asticella anche in difesa, dove Milano fatica non poco (52-59 al 28’). A meno di 1’ dalla penultima pausa, Vesely inchioda una schiacciata per il +9, con Milano che rientra ai box, letteralmente rintronata (54-63 al 30’).

 

Alessandro Gentile, a tratti opaco contro i turchi.
Alessandro Gentile, a tratti opaco contro i turchi.

Dopo una tripla di Goudelock, Brooks e Kleiza riportano Milano sotto la doppia cifra, ma gli ospiti non si lasciano sorprendere, gestendo il punteggio con una forte difesa (63-70 al 33’). Ancora Brooks, ben sopra i 20 segnati, porta la squadra sul -5, ma Preldzic e Bjelica gelano gli animi del Forum. A 4’ dal termine, Hackett completa un gioco da tre punti, Milano stringe le maglie in difesa e Gentile segna di forza il -4 (70-74 al 37’). Lo stesso capitano, però, commette passi in attacco, Vesely schiaccia a due mani, Bogdanovic sfrutta una persa di Hackett e in un amen il Fener è ancora a +10 (70-80 al 38’).

Gentile allunga il suo score dalla lunetta, Bjelica allo scadere manda i titoli di coda (71-82 al 40’).

 

 

EA7 Emporio Armani Milano: Ragland 1, Brooks 24, Gentile 14, Melli 5, Kleiza 7, James 6, Hackett 12, Samuels 2,  Moss, Gigli, Cerella, Meachman.

Rimbalzi: 29 (Hackett 10)

Assist: 15 (Brooks, Samules 3)

T2: 21/36   T3: 5/18   TL: 14/19

 

Fenerbache Ulker Istanbul: Goudelock 8, Zisis 11, Bjelica 14, Erden 2, Bogdanovic 11, Savas 11, Zoris 2, Vesely 15, Preldzic 8, Mahmutoglu, Sipahi, Cetin.

Rimbalzi: 33 (Bjelica 9)

Assist: 18 (Bogdanovic 8)

T2: 29/46  T3: 4/19 TL: 12/14

Marco Astolfi

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