Nemmeno il tempo di uscire dalla Quicken Loans Arena al termine di gara 4, forse per l’ultima volta con la maglia del Cavs addosso, che LeBron James ha già iniziato a ricevere offerte.
La corsa per l’ingaggio del Re in vista della prossima è già iniziata e parte dai social, come ormai consuetudine dei nostri tempi. Pochi istanti dopo la fine del match che ha incoronato Golden State, è stato Joel Embiid a far partire il tam tam mediatico. Il lungo dei 76ers ha inviato LeBron ad unirsi a lui in quel di Philadelphia, al grido di “Trust The Process”.
Trust The Process!!!! Find a new slant @KingJames
— Joel Embiid (@JoelEmbiid) 9 giugno 2018
Poco dopo è arrivato l’invito di Enes Kanter, che spesso in stagione ha avuto dei diverbi con James. Il lungo turco però, al netto delle incomprensioni personali, vorrebbe vedere LeBron in quel di New York e posta un fotomontaggio che ritrae LBJ con la maglia dei Knicks. La vera chicca è l’hashtag coniato da Kanter, #cLeaveLand, che non ci stupiremmo di veder spopolare nelle prossime settimane.
Let the Fun begin 🙌🗽#cLeaveLand pic.twitter.com/hgWixRyQG2
— Enes Kanter (@Enes_Kanter) 9 giugno 2018
Infine è arrivato anche il cinguettio di Dejounte Murray, anche lui con un fotomontaggio di LeBron, stavolta ritratto con la maglia degli Spurs. Nonostante San Antonio non sia di certo in pole position per la corsa a James, Murray ha provato a gettare l’amo.
👀👀👀👀👀 pic.twitter.com/lO4giEDfet
— Dejounte Murray (@DejounteMurray) 9 giugno 2018
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