Ufficiale: Fabio Valentini firma il primo contratto con la Junior

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La Novipiù Junior Casale è orgogliosa di comunicare la firma di un contratto pluriennale con Fabio Valentini, classe 1999, cresciuto a Casale fin dal Minibasket e sempre di più in pianta stabile nelle rotazioni della Prima Squadra. Anche in questa occasione, dunque, prevale il senso di continuità e di volontà di investire sui giovani che da sempre contraddistinguono la Società.

Sono molto felice e onorato di firmare il mio primo contratto da professionista alla Junior” – esordisce Fabio -. “Casale è il luogo dove sono cresciuto sia con la mia famiglia che cestisticamente parlando: darò il meglio di me per fare arrivare Casale il più in alto possibile”.

BIOGRAFIA – Fabio Valentini nasce a Casale Monferrato il 25 agosto 1999, già con il basket nel sangue: è infatti nipote di Claudio Valentini, giocatore storico della Junior e figlio di Andrea, ex giocatore e allenatore in maglia rossoblu. Inizia dunque a muovere i primi passi nel Minibasket Olympia per poi iniziare il Settore Giovanile alla Junior;  Fabio, a livello giovanile, ha partecipato a una Finale Nazionale U14, due U15, una U17, una U18 e una U20, e ha giocato in doppio utilizzo con la Serie C Gold. Ha esordito in Prima Squadra nella stagione 2014/15 giocando solo tre partite, mentre nella stagione 2016/17 si è guadagnato sempre più fiducia di compagni e allenatore chiudendo così la stagione regolare realizzando 3 punti di media in 7’.

La scorsa Regular Season, invece, Valentini ha chiuso con 3.44 punti in 13.48 minuti, a cui vanno aggiunti i 7’ e 2 punti dei Playoff: quest’anno ha registrato anche il suo career-high, gli 11 punti realizzati nella vittoria casalinga con Rieti. 

Nell’estate del 2015 ha partecipato agli Europei U16 in Lituania realizzando 7 punti e 2 assist, mentre quest’anno ha partecipato al Raduno della Nazionale U20 insieme a Davide Denegri.

Fonte: Ufficio Stampa Junior Casale

Fabio Silietti

1 thought on “Ufficiale: Fabio Valentini firma il primo contratto con la Junior

  1. Ciao,sono Marco da Trieste. Volevo farvi i complimenti, per la stagione, dove avete fatto i nostri passi di un anno fa, avete eliminato Udine, la Fortitudo che stava già per prepararsi alla finale contro di noi. State tracciando una strada, che dovrebbe aiutare il basket italiano, come abbiamo fatto noi e altre, purtroppo altre poche squadre, avete una squadra con giocatori che avete creato, gli americani sono complementari, la base è italiana. Ci vuole tempo, ma è la più giusta da tenere. Avete battuto la Fortitudo, Udine, oltre a quelle del vostro girone, che avevano americani fortissimi, e italiani ormai sul punto di ritirarsi. Se non c’eravamo noi, sareste in serie A. ma avevamo una squadra fortissima con 2 americani buoni per il nostro gioco, gli italiani, oltre a essere forti quasi tutti avevano un legame con la città, cosa che ha contribuito non poco, 4 giocatori triestini o adottato dalla squadra se ne sono andati, dopo che noi li abbiamo fatti diventare forti, un nome su tutti Tonut, che hanno ceduto alle tentazioni finanziarie, e su cui la società non ha guadagnato niente, avendo il papà, ex giocatore di Trieste, il cartellino, tanti saluti e sono andati a Venezia, e vista l’età, chiamato agli ultimi 2 Europei. Ci sono stati i vecchi che sono tornati alla base, che ci hanno dato una super marcia in più. Già prima di vincere e salire in A i tifosi si chiedevano come ci saremmo comportati, nel mercato e poi in serie A. La squadra ha una certa età, un tecnico, con noi da un 6 anni mi pare, grande, ma non da serie A, almeno che non cambi atteggiamento, Forse ve ne sarete resi conto ma lui gioca praticamente solo a uomo, non sa gestire i Time-Out, e ha dei comportamenti da squadre giovani, di categorie più basse. Giusto partire con lui perchè si è meritato la A, ma cinicamente se fa male, esonerarlo, spero che il presidente e il GM, siano consapevoli di questa cosa. Ora a Trieste i soldi ci sono, da vedere per quanto, a Trieste abbiamo avuto personaggi, anche folkloristici, ma abbiamo avuto, tra basket e calcio, 3 fallimenti in 15 anni, senza contare quelli che siamo riusciti a fermare. E poi c’è stato Stefanel che ha creato da una discreta squadra, a una potenziale ammazza campionato, grazie a coach Tanjevic, ha creato palestre, foresterie e tutto quello che serviva. al comune chiedeva solo un palazzetto nuovo. Ha più volte detto che senza palazzetto, sarebbe andato in un’altra città, ma visto che col basket non era mai successo, i politici frenavano sul palazzetto, e lui ha preso società, giocatori, e tutto quello che era suo e se ne è andato a Milano, dove con la nostra squadra, ha vinto il nostro scudetto, con una media di 400 spettatori a partita.
    Parlando di voi, ho capito che siete anche voi per far rinascere lo sport, con Italiani, non georgiani, create buoni giocatori e TENETELI. come dice il nostro vecchio coach e della nazionale di cui ora è un dirigente: preferisco guardare l’Alma e tante squadre di A2, dove vedo i giocatori italiani che giocano, piuttosto di vedere una partita di A in cui devo informarmi se ci sono italiani in campo. Continuate così, valorizzate i vostri giovani, e teneteli se potete, è l’unica possibilità per vedere un’altra Italia vincere un europeo, e farsi luce nell’EUROLEAGUE, ed è anche un modo di evitare, che solo chi ha soldi faccia buoni campionati e vincano in Italia. Se penso a quanto ha speso Milano nell’ultimo decennio, per farsi deridere in Eurolega, mi viene il Vomito. Abbiamo il coraggio di puntare sui giovani, sono il futuro della pallacanestro, se no facciamo i nottambuli, e guardiamo l’NBA. In bocca al lupo per la prossima stagione. Ciao
    Marco da TS

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