Ufficiale: il nuovo allenatore della Poderosa Montegranaro è Gennaro Di Carlo

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La Poderosa Pallacanestro Montegranaro è lieta di annunciare di aver raggiunto un accordo per il ruolo di nuovo capo allenatore con Gennaro Di Carlo. Il tecnico campano è arrivato a Montegranaro e in queste ore è già al lavoro in vista dei prossimi impegni della squadra gialloblu, a partire da quello di domenica a Piacenza per la gara contro la Assigeco.

Nato a Santa Maria Capua Vetere (CE) il 29 agosto 1973, il nuovo coach della Poderosa si approccia al basket prima come giocatore e poi come allenatore nel settore giovanile della Juve Caserta. Allena nella cantera bianconera dal 1990 al 2002, con in mezzo due parentesi nel basket femminile conducendo prima la Pantere Caserta (1996/1997) e poi Rende (1997/1998). La prima volta da capo allenatore nel basket maschile arriva nell’estate del 2002, quando accetta la proposta dell’ambiziosa Maddaloni. Nel centro campano resta per quattro anni, pilotando la squadra nel campionato di Divisione Nazionale B. Nel 2006/2007 la prima volta in Serie A2, con il ruolo di assistente, alla Andrea Costa Imola, ma è nelle successive due stagioni che conosce e si fa conoscere a Montegranaro: entra infatti nello staff di coach Alessandro Finelli alla Sutor col ruolo di assistente allenatore, affiancando quello che sarà dalle prossime ore il suo vice, Stefano Vanoncini. Due anni in Serie A con tante soddisfazioni, poi, nel 2009, il passaggio alla Virtus Roma, sedendo al fianco di Nando Gentile prima e Matteo Boniciolli poi e togliendosi la soddisfazione, nel periodo di passaggio tra l’uno e l’altro, di guidare la squadra in una partita con il ruolo di head coach. Nel 2010 torna in A2 nel ruolo di assistente sulla panchina di Scafati, poi nel 2011 passa a Sant’Antimo, in A Dilettanti: qui inizia come vice, ma una volta esonerato coach Scotto la società decide di affidargli il ruolo di capo allenatore. La corsa della squadra si ferma alla finale promozione contro Trapani, ma l’ottimo campionato gli vale la riconferma. L’estate successiva, i siciliani vengono esclusi dal campionato e col ripescaggio in A2 coach Di Carlo esordisce così da head coach nel secondo campionato nazionale. Arriva una salvezza tranquilla, ma la società opta per la fusione con Napoli e Di Carlo opta così per il ritorno a Scafati, stavolta nel ruolo di capo allenatore. L’avventura dura però solo tre partite prima dell’esonero. Nel 2013/2014 ecco la chance sulla panchina di Treviso, fresca di ripescaggio in Serie B, e la stagione è positiva, con un 4° posto e l’approdo ai playoff. Nel 2014 inizia il periodo più fulgido della sua carriera: il quadriennio a Capo d’Orlando in Serie A, dove inizia come vice di Giulio Griccioli, ma al suo esonero, nel dicembre 2015, prende le redini della squadra, spingendola, nel 2016/2017, fino alla clamorosa qualificazione per i playoff scudetto (prima e unica volta nella storia della società siciliana) con annessa qualificazione alla Champions League. La stagione successiva, però, la squadra paga il peso del doppio impegno e non carbura: ad aprile 2018 arriva l’esonero con l’Orlandina fuori in Europa e in fondo alla classifica in campionato. A novembre 2018 il ritorno in Serie A2 sulla panchina della Bakery Piacenza per sostituire l’esonerato Claudio Coppeta, ma non è un’esperienza fortunata: chiamato ad invertire il trend negativo dei biancorossi, riesce a portarli ai playout ma non ad evitare la retrocessione: dopo aver superato per 3-0 Cassino al primo turno, nel secondo è Legnano a condannare gli emiliani ma soltanto a gara 5.

Queste le prime parole del nuovo tecnico gialloblu: «Tutto è nato molto in fretta nei giorni scorsi. Quando il mio agente mi ha parlato della possibilità di venire a Montegranaro la cosa mi ha stimolato molto perché questa città ha rappresentato una tappa importante per la mia carriera in passato. Conosco già tante persone, ho vissuto momenti molto belli qui, per cui l’emozione che mi ha suscitato la chiamata è stata particolare. Mi sono tuffato immediatamente in questa situazione, anche perché quelle difficili come questa sono poi quelle che spesso danno più gusto. Vedo la possibilità di centrare la salvezza perché vedo la determinazione e l’unità di intenti giuste da parte di tutti, a partire dalla proprietà. Questo di sicuro mi fa ben sperare».

Le dichiarazioni del gm Alessandro Bolognesi: «Partendo dalla premessa che quando si dividono le strade con un allenatore, come per noi con Ciani, per una società è sempre una sconfitta, cercavamo un tecnico motivato e che avesse voglia di mettere le mani in una situazione non certo facile. Oltre alle sue doti tecniche innegabili, perché non si allena nei playoff di Serie A o in Champions League per caso, Gennaro ci è sembrato il più carico ad affrontare questa sfida».

Fonte: ufficio stampa Poderosa Montegranaro

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