Continua il mercato stellare dell’UNICS Kazan. La squadra russa, nella precedente stagione, in Eurocup, si è arresa solo al Valencia e in VTB League, invece, ha perso nettamente per 0-3, contro i futuri campioni del CSKA Mosca.
Dopo aver cambiato allenatore (coach Trinchieri è stato sostituito dal greco Argyris Pedoulakis), il presidente Eugent Bogachev ha portato in Russia giocatori del calibro di D’Or Fischer (con un passato tra Real, Maccabi e Bamberg), Curtis Jerrells, Viktor Sanikidze e su tutti spicca l’acquisto dell’ex Olimpia Milano Keith Langford. Il blocco di “All Star italiani”, non si conclude qui. Infatti nella giornata di oggi (6 agosto ndr), James White, ex giocatore di Sassari, Pesaro e Reggio Emilia, ha comunicato attraverso il proprio profilo Twitter di essersi accasato a Kazan.
I’m excited to say I will be joining Unics Kazan next year. I’m pumped to get back on the big stage. Let’s get it. GNSL
— James White (@Flight8) 6 Agosto 2014
Il blocco di “italiani” dell’Unics sale quindi a 4 e sono tutti giocatori di alto livello.
-James White. “The Flight” con Sassari ha sfiorato il titolo di MVP del campionato, viaggiando a oltre 20 pt d media; secondo solo a Omar Thomas (che nel 2010-11 giocava ad Avellino). Nei suoi primi 2 anni in Italia, ha dominato la gara delle schiacciate all’All Star Game. Nel 2012 vola negli States, in NBA. Con la maglia dei Knicks gioca poco, ma riceve una chiamata all’ASG e la sua esperienza nello Slam Dunk Contest si conclude con un nulla di fatto. Tornando alla carriera di “The Flight’,dopo l’esperienza in NBA torna nel “belpaese”, a Reggio Emilia. Con la Grissin Bon conquista l’Eurochallenge e “rischia” di eliminare Siena in un quarto di finale di fuoco, conclusosi però 3-2 per i toscani.
–Keith Langford. 2 anni in maglia Olimpia Milano per l’americano: il primo chiuso con 14.8 ppg, 1,9 assist e 3.1 rimbalzi e il secondo, invece, con 16.7 punti, 2.0 assist e sempre 3.1 rimbalzi. Al termine della stagione 2013-14, Langford, è stato votato secondo miglior giocatore del campionato, dietro a Drake Diener e davanti a Jerome Dyson. E’ stato uno dei fattori in più dell’Olimpia campione d’Italia.
-Curtis Jerrells. Inizialmente il funambolico playmaker statunitense rischiava il taglio a metà stagione, ma la dirigenza meneghina ha deciso di puntare sul giocatore americano…nessuna scelta si è mai rivelata più azzeccata! Jerrells comincia a compiere una vera e propria ascesa che lo porta a giocare quasi 23′ di media (23′ in una squadra composta da talenti come lo stesso Langford e Hackett non sono pochi). Il punto massimo della stagione del giocatore nativo di Austin è stato senza dubbio durante gara-6 contro Siena. Sì, il buzzer beater che ha regalato a Milano gara-7 e (praticamente) lo scudetto è stato il suo. I tifosi di Milano lo ricorderanno a lungo.
-Viktor Sanikidze. Il georgiano ha lasciato l’Italia due stagioni fa vincendo l’ultimo scudetto dell’era Montepaschi. Nel suo trascorso in Italia va però citata senza dubbio la sua lunga esperienza in maglia Virtus Bologna. Con la compagine romagnola, Sanikidze ha realizzato 832 punti in 96 partite, catturando la bellezza di 764 rimbalzi. Numeri di un giocatore che in Italia ha lasciato il segno e che i virtussini difficilmente dimenticheranno.
Quest’anno l’Unics disputerà il QR di Eurolega (che si terrà a Ostenda) e affronterà al primo turno lo Stelmet Zielona Gora. L’obiettivo dei russi è senza dubbio quello di qualificarsi per la fase finale della competizione. In caso di vittoria, l’Unics Kazan sarà inserito nel gruppo A, con Real Madrid, Efes Pilsen, Zalgiris Kaunas, Nizhny Novgorod e la Dinamo Sassari.
Il Kazan c’è, i nostri ex pure…sarà il campo a parlare!
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