La trade più convulsa di quest’estate ha finalmente raggiunto il suo epilogo: Kevin Love passa ai Cleveland Cavaliers che in cambio spediscono ai Minnesota Timberwolves, la prima scelta assoluta dell’ultimo Draft Andrew Wiggins ed Anthony Bennett, prima scelta assoluta del 2013. Oltre alla coppia canadese, raggiunge Minneapolis anche Thaddeus Young dai Philadelphia 76ers, che ricevono da Minnesota Alexey Shved, Luc Richard Mbah a Moute e la scelta al primo giro del prossimo Draft dei Miami Heat (via Cleveland). Come parte dell’accordo i T’Wolves ricevono anche 6.3 milioni di dollari di “trade exception”.
Di questo accordo si sapeva ormai da tempo ma è stato possibile ratificarlo soltanto nella giornata odierna, dopo che sono trascorsi i 30 giorni dalla firma del contratto da rookie di Andrew Wiggins. Kevin Love ha così raggiunto LeBron James e Kyrie Irving a Cleveland, formando un nuovo “Big-Three” che li renderà immediatamente come i principali favoriti verso la conquista del titolo della Eastern Conference, se non addirittura del Larry O’Brien Trophy. L’ex numero 42 di Minnesota ha scelto il numero “0” per la sua nuova avventura; Kevin sarà un “Unrestricted Free-Agent” la prossima estate ma ha già raggiunto un accordo con la dirigenza dei Cavs, che gli garantirà un rinnovo di 5 anni da 120 milioni di dollari complessivi, il massimo possibile.
Analizziamo ora la situazione in casa Minnesota: da quando Love dichiarò che non avrebbe rinnovato il contratto al termine della prossima stagione, Flip Saunders ha iniziato ad esplorare il mercato alla ricerca di una trade. Si sono fatte avanti Golden State, Chicago ed infine i Suns ma l’offerta non era soddisfacente come quella di Cleveland. Gli arrivi di Wiggins, Bennett e Young arricchiscono la squadra di ulteriore talento, tra cui Ricky Rubio ed il rookie Zach LaVine, rendendo così i T’wolves una squadra in ricostruzione ma con enormi margini di miglioramento e con un trio di esterni capace di infuocare la lega.
Philadelphia continua la sua campagna di indebolimento della squadra, iniziata nel dicembre scorso: questa volta si privano di Thaddeus Young, giocatore da 20+10 a partita, per un giocatore ancora inespresso come Shved e Mbah a Moute che aiuterà più l’inserimento di Joel Embiid in squadra, piuttosto che dare una mano effettiva sul parquet. Il progetto “perdere e perderemo” è completo con la scelta al Draft ricevuta dai Miami Heat, che tuttavia verrà probabilmente utilizzata fra due stagioni, poichè gli Heat possono ancora ottenere un posto ai Playoffs, nella desolazione della Eastern Conference.
I vincitori sono ovviamente i Cavs ma anche Minnesota sembra aver posto delle solide basi per il futuro. Non resta ora che attendere se questo scambio, porterà l’effettivo scossone che ci si attende.
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