Il procedimento giudiziario intentato da Vanessa Bryant nei confronti della Contea di Los Angeles si conclude con un maxi risarcimento per la vedova del compianto Kobe.
Vanessa ha fatto causa alla Contea perché gli esponenti dell’ordine giunte sul luogo della tragica morte del Black Mamba e della figlia Gianna hanno scattato e diffuso foto dei loro corpi martoriati. Il procedimento è iniziato a Settembre del 2020 e la prima parte si era chiusa ad Agosto dello scorso anno con un risarcimento di 15 milioni. Vanessa però è andata avanti e ha ottenuto un’altra sentenza a suo favore, perciò la Contea dovrà altri 14 milioni circa nelle sue casse, portando l’ammontare del risarcimento complessivo a quasi 29 milioni di dollari. La signora Bryant ha già dichiarato in passato che devolverà tutto in beneficenza.
Anche Chris Chester, che nell’incidente ha perso moglie e figlia, ha ottenuto un risarcimento di 20 milioni di dollari, secondo ESPN.
La vicenda, è bene ricordarlo, ha fatto molto scalpore negli Stati Uniti, sollevando lunghi dibattiti riguardo la tutela della privacy delle vittime di incidenti. La Contea di Los Angeles, a sua volta, si rivarrà sullo sceriffo Alex Villanueva e sugli autori materiali degli scatti incriminati. Nel frattempo si può dire che giustizia è stata fatta.
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