Un contratto è (quasi) per sempre: i Magic finiscono oggi di pagare Gilbert Arenas

NBA News

Che fine ha fatto Gilbert Arenas? L’ultima volta che se n’è parlato è stato per qualche disavventura sui social, tra accuse di misoginia ad una sorta di bullismo nei confronti del figlio dell’amico Nick Young. Sì, perché Agent Zero non calca un parquet dal 2013, nonostante più volte in questi anni si sia parlato di un suo possibile ritorno, come per Ray Allen, come per Baron Davis, come per altri talenti che negli ultimi anni si sono allontanati dalla NBA senza annunciare il proprio ritiro ufficialmente.

Se volessimo cercare l’ultima partita NBA di Arenas dovremmo andare ancora più indietro, nel 2012, quando venne firmato dai Memphis Grizzlies dove giocò 17 partite. Oggi però per l’ex playmaker di Washington e Orlando è una data importante, e non ci riferiamo ad Halloween: Agent Zero riceverà l’ultimo assegno da parte dei Magic, l’ultimo salario da giocatore NBA, cosa che ormai non è più da tantissimo tempo.

Nel 2011, quando il lockout si concluse, ad ogni squadra venne fatta la concessione di una particolare clausola, la amnesty clause, ossia la facoltà di tagliare un qualsiasi giocatore senza che il suo salario, anche se interamente garantito, pesasse sul cap. I Magic, in piena rebuilding, decisero così di far fuori Arenas, risparmiando solo sulla carta 62 milioni nei successivi tre anni. In realtà la montagna di dollari è stata “spalmata” su più anni e, dal Dicembre 2011 ad oggi, il playmaker è stato pagato da Orlando nonostante l’effettiva inattività.

Quello che è stato definito da molti il peggior contratto della storia della NBA (all’epoca firmò per 111 milioni in 6 anni con Washington) in data odierna terminerà definitivamente di esistere, appena Arenas intascherà l’ultimo assegno da 12 milioni di dollari firmato dai Magic.

Francesco Manzi

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