Un futuro mai così incerto per gli Oklahoma City Thunder

Home NBA News

Oklahoma City Thunder

Oklahoma_City_Thunder.svg

 

 

Roster

PM: Russell Westbrook, Cameron Payne, Ronnie Price
G: Victor Oladipo, Anthony Morrow, Kyle Singler
AP: Andre Roberson, Alex Abrines, Josh Huestis
AG: Enes Kanter, Domantas Sabonis, Ersan Ilyasova
C: Steven Adams, Joffrey Lauvergne, Mitch McGary

 

La Stella

 

IFWT_Russell-Westbrook-16

Se prima c’erano dei dubbi su chi fosse effettivamente la stella di questi Thunder, ad oggi ci sono solamente un nome e un cognome: Russell Westbrook. Il playmaker quest’anno avrà in mano le chiavi della squadra, senza sé e senza ma. A guardare le cifre messe in piedi la scorsa stagione da Westbrook la domanda che più spesso ci si pone è: “ma quest’anno quanti ne farà?”: 23.5 punti, 10.4 assist e 7.8 rimbalzi di media in 80 partite disputate. Ah inutile dire che ai playoff ha incremento quasi tutte le statistiche. Però per quanto dominante, ha sempre avuto alle spalle il suo partner in crime Kevin Durant: questa sarà la prima volta in cui dovrà trascinare i compagni come unico leader, ma siamo tutti convinti riuscirà a farcela. Dopo la partenza di KD ci sono state però alcune voci che lo hanno visto in partenza via trade, perché il rischio di perderlo gratis come il 35 i estate (Westbrook è nell’ultimo anno del suo contratto e sarà FA a fine anno) non è poi così un’utopia e i Thunder vorrebbero preservare quest’eventualità. Resta comunque il fatto che queste voci sono state smentite e che Westbrook è più carico che mai per portare a casa ogni singola partita della regular season, perché di scommettere contro di lui io non né ho la minima intenzione.

 

The Stache Brothers

La coppia del momento, sicuramente il duo più “strambo” della Lega e per certi versi amato anche più degli Splash Brothers. Enes Kanter e Steven Adams sono una tra le coppie di lunghi più efficaci della nba: nonostante nel corso della regular season abbiano giocato insieme solamente 127 minuti, ai playoff coach Donovan ha iniziato a dare più spazio ad entrambi, passando da un Net Rating di +1.9 ad uno di +21.8 nella serie contro i San Antonio Spurs e recuperando l’84% dei rimbalzi a disposizione. Una coppia micidiale, che nelle finali di conference ha messo in seria difficoltà Golden State, una squadra che tatticamente gioca esattamente all’opposto, con un solo “lungo” (se Green si può definire tale). Un cambio di tendenza, una risposta alla small ball che negli ultimi anni ha costretto numerosi gm a rivedere le mosse sul mercato per la composizione dei roster e che ha completamente cambiato la comprensione del gioco.

 

Le mosse estive

Victor+Oladipo+Orlando+Magic+v+Boston+Celtics+feO-Qz-1h8glNon serve ripetere quanto sia stata turbolenta l’off-season dei Thunder: prima la trade che ha portato Victor Oladipo, Ersan Ilyasova e Domantas Sabonis da Orlando, in cambio di una colonna del progetto come Serge Ibaka. E’ mancato veramente poco negli scorsi playoff per raggiungere le tanto agognate finali, ma la dirigenza ha deciso di “stravolgere” le rotazioni, sperando potesse essere la mossa corretta. Purtroppo non si saprà mai, perché poi Kevin Durant ha deciso di non rifirmare e trasferirsi alla corte di Steve Kerr. Un altro arrivo di rilievo è quello di Alex Abrines, scelto da Oklahoma già nel 2013 e finalmente approdato oltreoceano: potrebbe rivelarsi forse uno dei giocatori più interessanti sotto le fila di Billy Donovan. Hanno invece salutato i Thunder anche Dion Waiters, accasatosi a Miami, e Randy Foye, che ha firmato un ricco contratto con i Nets.

 

Cosa aspettarsi?

La rivoluzione attuata in casa Thunder porta automaticamente a riconsiderare gli obiettivi della squadra, perché se Oklahoma fino all’anno scorso era una delle principali pretendenti al titolo nba, adesso la realtà è un’altra. Il roster rimane comunque di livello e non qualificarsi alla post-season si potrebbe considerare un fallimento. Resta da capire se la dirigenza si muoverà prima della deadline per rinforzare il roster, ma se invece Buford decidesse di ricominciare da zero cedendo Westbrook, si potrebbe dover dire addio anche ai playoffs.

 

Pronostico: 45 W (-10 W rispetto l’anno precedente)

Giovanni Aiello

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.